"Il progetto è stato completato al
65%. La società sta facendo tutti gli sforzi possibili con le
autorità e le comunità locali per spiegare i vantaggi del Tap,
ma anche per affrontare tutte le preoccupazioni. Quindi ci
aspettiamo che il gas dal Mar Caspio inizi davvero ad approdare
in Italia dall'inizio del 2020". A dirlo è Maros Sefcovic,
vicepresidente della Commissione Ue con delega all'Unione
energetica, in un'intervista al 'Messaggero' in cui invita
l'Italia ad accelerare sul gasdotto. "Qualcuno in Puglia pensa
che sia ancora possibile modificare il punto di approdo
ritagliato su Melendugno. Ma la realizzazione è a uno stadio
avanzato, nemmeno una virgola può essere cambiata", sottolinea
Sefcovic. "Il Corridoio Meridionale del gas e la sua gamba
europea, il Tap, sono cruciali per la sicurezza energetica
europea: aiutano a diversificare le fonti e le rotte di
approvvigionamento in regioni più vulnerabili come il Sud-Est e
il Meridione in Italia", osserva Sefcovic. Ma contribuiscono
anche ad aumentare la competizione nel mercato del gas, con
evidenti vantaggi per i prezzi e quindi per i consumatori.
L'Europa non intende rinunciarvi". "E' nostro obiettivo
assicurare che il piano si trasformi in un'opportunità anche per
la Puglia, in termini di crescita, di incremento
dell'occupazione locale, di taglio delle emissioni derivanti
dall'industria e dai trasporti", aggiunge. "Stiamo studiando
diverse misure per mettere la regione in prima linea nel
progetto di decarbonizzazione a livello europeo".
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