Alessandra Briganti
Una nuova 'maggioranza Ursula',
non necessariamente a sostegno di Ursula. Per Valérie Hayer,
candidata di punta dei liberali di Renew Europe alle elezioni di
giugno, il nuovo Parlamento europeo nascerà sotto la stella
della continuità. "Se si guardano i sondaggi più conservatori,
abbiamo la maggioranza con la coalizione esistente e possiamo
mantenere quella maggioranza: Ppe, S&D e Renew", dice
l'eurodeputata in un'intervista al pool di agenzie di stampa,
tra cui ANSA, riunite nell'European Newsroom.
Nessuno smottamento a destra, quindi. Anche se, avverte
l'europarlamentare francese, "c'è il rischio che l'estrema
destra sfrutti le sue posizioni per ottenere una minoranza di
blocco". E se da un lato ribadisce "la fiducia nel Ppe e nella
sua volontà di continuare a lavorare intorno a una coalizione
pro-europea", dall'altro chiude alla possibilità di un accordo
di coalizione che comprenda anche il gruppo dei Conservatori e
Riformisti europei (Ecr), la famiglia di Fratelli d'Italia in
Europa guidata da Giorgia Meloni.
"È fuori questione" taglia corto l'eurodeputata che bolla Ecr
come "un gruppo politico composto da membri eletti dell'estrema
destra" ed è, specifica, "nel nostro Dna lottare contro gli
estremi e contro i populisti".
E nel mirino finiscono in particolare FdI e la premier,
Giorgia Meloni. Hayer, in prima linea nella richiesta di
includere il diritto all'aborto nella Carta dei diritti
fondamentali dell'Ue, contesta in particolare "l'approvazione
nel Parlamento italiano di un emendamento che autorizza le
associazioni militanti anti-abortiste a intervenire nelle
cliniche che praticano l'aborto per convincere le donne a non
abortire".
Meno categorica la valutazione su Ursula von der Leyen. Renew
non firmerà "nessun assegno in bianco" su un suo eventuale
secondo mandato alla guida della Commissione europea. "Ciò che
conterà per noi sono le nostre priorità politiche in materia di
autonomia strategica, difesa della competitività e difesa dei
nostri valori democratici europei" spiega la Spitzenkandidat,
che traccia una linea di continuità con il voto a sostegno del
primo mandato di von der Leyen.
Negli equilibri politici del nuovo Parlamento europeo però
Renew rischia di perdere peso davanti all'avanzare delle destre.
Secondo le ultime proiezioni di Euractiv sulle europee, i
liberali perderebbero 18 seggi rispetto a quelli attuali. "Non
mi fido dei sondaggi, un sondaggio è un'istantanea nel tempo e
la realtà, il vero sondaggio, è la sera delle elezioni. Quello
che sento sul campo - spiega Hayer - è che c'è uno slancio a
favore di Renew". L'obiettivo per Renew è di "ottenere il
miglior risultato possibile" osserva ancora la Spitzenkandidat,
dicendosi "molto fiduciosa" sul fatto che i liberali resteranno
"i kingmaker" nel nuovo Parlamento europeo.
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