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Nato, Mosca invitata a nuovi negoziati al Consiglio

Nato, Mosca invitata a nuovi negoziati al Consiglio

Johnson, la guerra è possibile, siamo ad un passaggio teso

10 febbraio 2022, 12:29

Redazione ANSA

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Nato, Mosca invitata a nuovi negoziati al Consiglio © ANSA/EPA

BRUXELLES - "Ho scritto oggi al ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov per invitare la Russia a nuovi negoziati al Consiglio Nato-Russia e trovare una soluzione diplomatica". Lo ha detto il capo della Nato Jens Stoltenberg in conferenza stampa con il premier britannico Boris Johnson.

Stoltenberg ha ricordato la posizione attuale della Nato, di disponibilità al negoziato su diversi punti chiave, come la "trasparenza", "il disarmo", "il piazzamento dei missili", sia nucleari che tradizionali, ma nessun compromesso sui principi base, tra i quali la politica delle porte aperte e la possibilità di "difendere tutti gli alleati", dunque un no netto al ritorno dello status quo al 1997. "La prossima settimana ci sarà la ministeriale Difesa alla Nato e si discuterà della possibilità di dislocare gruppi di battaglia nel quadrante sud-orientale dell'Alleanza", ha detto Stoltenberg. "Con la sua politica di aggressione la Russia ottiene più Nato, e non meno".

Dal canto suo, il premier britannico Boris Johnson non ha escluso la possibilità che il Regno Unito assista militarmente l'Ucraina in caso di un attacco da parte della Russia. Johnson ha inoltre annunciato un maggior contributo di Londra alle forze Nato dislocate nell'est dell'Europa. "Se manteniamo la nostra unità, con un mix tra forte deterrenza e diplomazia, possiamo trovare una via d'uscita alla crisi, ma il momento è molto teso", ha detto.

"Io non credo che il presidente Vladimir Putin abbia già preso la decisione di procedere con la guerra, ma questo non vuol dire che sia impossibile che qualcosa di disastroso possa accadere presto: la nostra intelligence dipinge un quadro fosco, nei prossimi giorni si affronterà il passaggio più pericoloso e dobbiamo fare bene, con una combinazione tra sanzioni, impegno militare e diplomazia", ha aggiunto il premier britannico, pur sottolineando che questo è il momento della "de-escalation".

Johnson ha sostenuto poi che gli alleati sono uniti, anche sul fronte delle sanzioni, e ha elogiato il ruolo del cancelliere tedesco Olaf Scholz, che è stato capace "di muovere la Germania" sulla questione del Nord Stream 2, "per quanto sia un tema spinoso, dato che li colpisce dal punto di vista economico". Secondo il premier britannico, quanto più le sanzioni saranno "dure e automatiche", tanto più avranno la capacità "di sortire il loro effetto".

Johnson poi ha ricordato il ruolo primario della Gran Bretagna dal punto di vista della sicurezza, "seconda per budget militare all'interno della Nato e prima in Europa". Un peso che Londra intende usare, aumentando appunto l'impegno militare, con altri 350 soldati in Polonia, nuovi jet nella base a Cipro, nuove navi verso il Mar nero e il Mediterraneo orientale. Il premier ha poi detto che 1.000 soldati di sua maestà si stanno preparando per entrare in azione dovesse crearsi una crisi umanitaria in seguito all'attacco di Mosca.

Intanto, l'Alto rappresentante per la politica estera Ue Josep Borrell ha annunciato su Twitter di aver risposto a nome di tutti i Paesi Ue alle lettere che Mosca aveva inviato separatamente agli Stati: "Ho risposto a nome degli Stati membri dell'Ue alle lettere che hanno ricevuto dal ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov. Le tensioni e i disaccordi devono essere risolti attraverso il dialogo e la diplomazia. Chiediamo alla Russia di allentare la tensione e di invertire il suo rafforzamento militare in Ucraina e nei dintorni, e in Bielorussia".

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