/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

E' tregua tra Trump e Juncker, 'trovato accordo sui dazi'

E' tregua tra Trump e Juncker, 'trovato accordo sui dazi'

Il tycoon, 'nuova fase rapporti con Ue, obiettivo è zero tariffe'

27 luglio 2018, 12:44

Redazione ANSA

ANSACheck

E ' tregua tra Trump e Juncker, 'trovato accordo su dazi ' © ANSA/EPA

E' tregua tra Donald Trump e l'Europa. Jean-Claude Juncker è arrivato alla Casa Bianca nella speranza di disinnescare le tensioni commerciali con gli Usa che rischiano di incrinare in maniera irreversibile le relazioni tra le due sponde dell'Atlantico. E il presidente della Commissione Ue è riuscito a strappare un accordo. "Oggi (ieri) è un grande giorno, abbiamo lanciato una nuova fase nei rapporti tra Usa ed Europa", ha detto Trump dopo l'incontro. "L'obiettivo e' quello di zero tariffe, zero barriere commerciali non tariffarie e zero sussidi sui beni industriali che non siano auto", ha spiegato. Visibilmente soddisfatto anche Juncker, che è riuscito lì dove non erano riusciti Angela Merkel ed Emmanuel Macron: "Ero venuto qui per trovare un'intesa e l'abbiamo trovata", ha affermato. 

 

Il governo di Parigi ha chiesto chiarimenti sull’accordo, mentre Fmi e Bce hanno promosso l’intesa raggiunta da Juncker nella missione a Washington. “Sono lieta di sapere che gli Stati Uniti e l'Unione europea hanno raggiunto un accordo per lavorare insieme e ridurre le barriere commerciali e, insieme con altri partner, rafforzare la Wto", ha affermato il direttore del Fmi, Christine Lagarde, sottolineando che "l'economia globale può avere solo benefici quando i paesi si impegnano a risolvere in modo costruttivo i disaccordi commerciali senza ricorrere a misure eccezionali". Anche per il presidente della Bce, Mario Draghi, l'intesa annunciata ieri dopo il vertice fra Trump Juncker "è un buon segno, mostra che c'è di nuovo la volontà di discutere del commercio in una cornice multilaterale". Draghi ha aggiunto che il consiglio direttivo della Bce ha "preso nota" di quanto dichiarato a Washington anche se "è troppo presto per dire di più"

 

L’intesa raggiunta a Washington è stata elogiata da Berlino. "Il governo tedesco accoglie con soddisfazione l'incontro costruttivo nel commercio", ha detto la portavoce della cancelliera Angela Merkel. Entusiasta il ministro dell'Economia tedesco, Peter Altmaier: "Buone notizie dagli Usa! Juncker e Malmstrom hanno trattato in modo fantastico: dazi indietro e non avanti! Libero commercio e milioni di posti di lavoro al sicuro", ha scritto su Twitter. Per il presidente della Bdi, la Confindustria tedesca, Dieter Kempf, "la spirale dei dazi nel commercio transatlantico sembra al momento essersi fermata. La disponibilità di Ue e Usa a trattare sulla diminuzione delle barriere transatlantiche è un importante segno di distensione in un rapporto teso", ha aggiunto.

 

Parigi ha invece sollevato perplessità. Parlando alla stampa, il ministro dell'Economia francese Bruno Le Maire ha detto che Parigi vuole "chiarimenti" sull'accordo commerciale tra Unione europea e Usa seguito all'incontro tra il presidente americano Trump e Jean-Claude Juncker. "Una buona discussione commerciale - ha avvertito il ministro di Parigi - può avvenire solo su basi chiare e non può essere condotta sotto pressione". All'indomani dell'incontro tra Juncker e Trump, la Germania si mostra quindi entusiasta mentre Parigi storce il naso, fissando le sue linee rosse. A cominciare dal rifiuto di Le Maire di un nuovo "grande accordo" commerciale (di tipo TTIP) tra Ue e Usa.

 

La Commissione europea ha difeso l'esito dell'incontro di Washington. "Juncker ha parlato al Consiglio europeo con i capi di stato e di governo e si è messo d'accordo con loro su quello che poteva dire nell'incontro a Washington", ha risposto ieri un portavoce della Commissione Ue a chi gli chiedeva di commentare la posizione della Francia, che ha chiesto 'chiarimenti' sull'incontro Trump-Juncker. "A inizio settimana - ha aggiunto - Juncker ha parlato con alcuni colleghi, Merkel, Macron, il premier olandese ed il cancelliere austriaco ed è andato negli Usa in piena armonia rispetto agli avvisi dei colleghi europei espressi al Consiglio europeo".

 

Intanto dall'altra sponda dell'Atlantico arrivano segnali di distensione. Il segretario al Tesoro americano, Steven Mncuhin, in un'intervista alla Cnbc ha annunciato la sospensione dei dazi sulle auto europee durante le trattative per la stesura definitiva dell'accordo fra Stati Uniti e Ue. Mnuchin ritiene che i dazi sull'alluminio e l'acciaio saranno il primo tema da discutere, augurandosi una sua rapida risoluzione.

 

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

Guarda anche

O utilizza

ANSA Corporate

Se è una notizia,
è un’ANSA.

Raccogliamo, pubblichiamo e distribuiamo informazione giornalistica dal 1945 con sedi in Italia e nel mondo. Approfondisci i nostri servizi.