(ANSA) - ROMA, 27 LUG - I pazienti che soffrono di apnee
ostruttive durante il sonno, ovvero che sperimentano episodi
ripetuti di pause del respiro mentre dormono, presentano un
rischio di 10 volte maggiore di sviluppare il glaucoma. A
mettere in guardia è la Glaucoma Research Foundation americana.
Le apnee del sonno sono un fenomeno che accomuna circa 12
milione di italiani dai 40 anni in su, con una serie di sintomi
che vanno dalla sonnolenza diurna, ai colpi di sonno, alla
mancanza di concentrazione: per questo 12mila incidenti stradali
ogni anno sono riconducibili a questa causa. Il rischio di
ipertensione, infarto e ictus nei pazienti con OSA erano noti,
mentre è più recente la scoperta che possano avere effetti
negativi sulla pressione oculare che può precedere lo sviluppo
di glaucoma. La diminuzione dei livelli di ossigeno nel sangue e
lo stress ossidativo che si verificano in occasione dell'apnea,
infatti, contribuiscano a danneggiare progressivamente il nervo
ottico e in particolare le cellule ganglionari, la cui perdita
progressiva è responsabile dei tipici sintomi del glaucoma, come
la perdita periferica della visione. "Per individuare se le
apnee abbiano conseguenze a livello oculare - spiega Luciano
Quaranta, Responsabile del Centro per il Glaucoma degli Spedali
Civili di Brescia - è possibile utilizzare una innovativa lente
a contatto che 'registra' le fluttuazioni della pressione
intraoculare in continuo grazie ad un particolare sensore
(CLS)". L'uso di queste speciali lenti a contatto avviene in
concomitanza con la polisonnografia, l'esame che registra i
cambiamenti dei parametri fisiologici durante il sonno, in modo
da verificare se la pressione dell'occhio aumenti in
corrispondenza dell'episodio di apnea. "I soggetti con apnea
diagnosticata - conclude l'esperto - dovrebbero sottoporsi a
controlli regolari per intercettare al più presto eventuali
segni di malattie oculari e impostare una terapia
adatta".(ANSA).