TEL AVIV - Torna a farsi sentire, a cinque mesi dagli attacchi del 7 ottobre, il capo militare di Hamas a Gaza, Mohammed Deif, con un audio in cui invita il mondo arabo a lottare per la Palestina e a marciare su Gerusalemme. Su di lui si erano rincorse voci e smentite, anche sulla sua presunta morte, disdetta dallo stesso premier israeliano, Banyamin Netanyahu. "Cominciate adesso, non domani, a marciare verso la Palestina e non lasciate - ha evocato Deif in un messaggio diffuso da Hamas su Telegram e a lui attribuito - che restrizioni, confini o regolamenti vi privino dell'onore di partecipare alla liberazione della Moschea di Al-Aqsa" a Gerusalemme. La voce è accompagnata da un'immagine fissa in cui si vede una carta geografica della Palestina, la bandiera nazionale e una sagoma che sembra rappresentare lo stesso Deif.
Il 7 ottobre stesso Hamas aveva diffuso un altro suo appello in cui si parlava dell'attacco in corso e lo si definiva operazione 'Alluvione al Aqsa'.
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