(ANSA) - ROMA, 03 GIU - Passaggio di consegne, a dicembre,
dall'Arabia Saudita all'Italia per la presidenza del G20,
guidata dallo sherpa e consigliere diplomatico del presidente
del Consiglio, Pietro Benassi, che sta già delineando il
programma dei lavori focalizzato, secondo alcune
anticipazioni,su un modello di sviluppo davvero sostenibile,
fondato su un sistema forte di servizi pubblici.
"Dovremo puntare sulla valorizzazione di quei beni pubblici -
People, Planet, Prosperity, Public Health - che sono condizione
per prevenire ed affrontare shock come quelli che stiamo vivendo
- sostiene l'ambasciatore Benassi - ed immaginare un nuovo
modello di sviluppo".
Dopo il coronavirus la ricostruzione economica dovrà essere
l'occasione per attuare trasformazioni che sembravano
inimmaginabili a chi continua a guardare al futuro
esclusivamente con lo specchietto retrovisore della
globalizzazione finanziaria, afferma in un comunicato la
delegazione italiana del Women 20, gruppo di interesse della
società civile che ha come scopo quello di elaborare proposte di
policy su gender equity, empowerment femminile per i leader dei
paesi membri del G20. Le delegazioni dei venti Paesi si
riuniscono ogni anno prima del vertice dei capi di Stato e di
Governo.
L'idea stessa di sviluppo sostenibile si arricchisce di nuovi
contenuti. Non v'è sostenibilità senza riduzione della povertà,
né può esservi sviluppo senza considerare la tutela della salute
come una premessa irrinunciabile. La pandemia ha chiaramente
evidenziato il ruolo fondamentale della salute pubblica come
elemento fondante delle nostre società, uno di quei beni
pubblici globali che dobbiamo tutelare e promuovere. La sfida
contro il virus non potrà essere vinta senza un importante passo
in avanti nell'integrazione e cooperazione internazionale.
L'Italia ha promosso la costituzione di un'alleanza
internazionale per combattere il virus e, in partnership con
altri partner e l'Unione Europea, ha lanciato e finanziato
l'iniziativa ACT (Access to Covid-19 Accelerator), una
piattaforma globale di cooperazione per sostenere la ricerca e
lo sviluppo, nonché la distribuzione equa ed universale di un
vaccino. La sostenibilità è tutela dell'ambiente, ma è anche
un'economia "amica" dell'uomo.
"Oggi più che mai abbiamo bisogno di un'economia al servizio
della comunità, che non lasci nessuno indietro. Solo così avremo
un futuro prospero. La strada, che ci viene indicata dall'Agenda
2030 dell'Onu, andrà percorsa con coraggio, decisione e spirito
di collaborazione. Lo dobbiamo a noi stessi e alle nuove
generazioni", si legge nel comunicato di Women 20.
Le donne che in questo periodo hanno sopportato il peso
maggiore della crisi, continuano ad essere la parte debole della
società, anzi, rischiano di diventarlo ancor di più inasprendo
disuguaglianze preesistenti. "Per fortuna ci sono realtà come il
Women 20, engagement group del G20, che cercano di porre fine a
tutte le forme di discriminazione e violenza contro le donne e
cercano di spingere le istituzioni ad attuare riforme legali e
sociali", sottolinea Elvira Marasco co-head della delegazione
italiana W20. La riduzione delle disuguaglianze sarà una
priorità della Presidenza italiana. (ANSA).