La Casa Bianca di Donald Trump ha bloccato il mese scorso il tentativo delle autorità sanitarie di imporre l'obbligo della mascherina sui mezzi pubblici a livello nazionale. La proposta del Centers for Disease Control and Prevention non è stata neanche valutata dalla task force contro il coronavirus guidata dal vicepresidente Mike Pence, nonostante avesse ricevuto il via libera del ministro della Sanità americano Alex Azar.
L'indiscrezione del New York Times mette ancor più in imbarazzo Trump, soprannominato da molti il 'Superspreader in Chief' dopo essere risultato positivo al Covid-19, che per mesi ha sottovalutato e minimizzato. E alimenta le critiche contro l'amministrazione per la sua gestione della pandemia. L'emergenza coronavirus continua infatti a non dare tregua agli Stati Uniti. Solo nelle ultime 24 ore si sono registrati più di 50.000 nuovi casi che portano il totale a oltre 7,6 milioni, con un tragico bilancio di quasi 214.000 morti. Come in Europa, anche negli Usa il trend dei contagi è in rialzo con la riapertura delle scuole e delle università, complice anche la 'stanchezza da pandemia' che sta spingendo molti ad abbassare la guardia.
La bocciatura dell'obbligo di mascherina su aerei, treni, autobus e metropolitane, ma anche nelle stazioni, rappresenta un nuovo schiaffo della Casa Bianca al Centers for Disease and Control Prevention. Sempre lo scorso mese infatti l'amministrazione ha respinto la proposta degli esperti di bloccare le crociere fino alla metà di febbraio. Un piano che riscontrava la netta opposizione dell'industria del turismo della Florida, uno degli Stati chiave in vista del 3 novembre. A tutto questo si aggiunge 'l'interferenza' dei funzionari nominati da Trump al ministero della Sanità nel riscrivere le linee guida per la riapertura delle scuole e per i test, scavalcando gli esperti.