Il Dipartimento di Giustizia americano apre un'indagine sul libro di John Bolton, l'ex consigliere alla sicurezza nazionale, per accertare possibili violazioni di informazioni riservate. Lo riporta il New York Times citando alcune fonti. Nel suo libro 'The Room Where It Happened', Bolton ha rivelato che Donald Trump chiede aiuto al presidente cinese Xi Jinping per vincere le elezioni. "Mi e' difficile identificare una decisione di Trump durante la mia permanenza alla Casa Bianca che non sia stata dettata da calcoli per la rielezione", ha riferito Bolton, secondo il quale l'inchiesta di impeachment avrebbe dovuto indagare il presidente non solo per le sue pressioni sull'Ucraina ma anche per altri episodi, tra cui i suoi interventi su indagini criminali e non "per fare favori personali ai dittatori che gli piacevano", citando casi di grandi aziende cinesi (Huawei e Zte).
"Il quadro sembrava una ostruzione della giustizia come modo di vivere", scrive l'ex consigliere per la sicurezza nazionale, anche se molti hanno lamentano che avrebbe dovuto testimoniare al Congresso anziche' pensare al contratto da due milioni di dollari per il libro. Bolton ha rivelato anche altre circostanze imbarazzanti. Ad esempio che Trump non sapeva che la Gran Bretagna e' una potenza nucleare, che chiese se la Finlandia faceva parte della Russia e chen il ritiro dalla Nato arrivo' piu' vicino di quello che si sa. L'ex della Casa Bianca racconta poi che anche alcuni consiglieri molti vicini al tycoon lo deridevano alle sue spalle, tra cui il segretario di Stato Mike Pompeo. I briefing dell'intelligence erano poi inutili "perche' molto del tempo era speso ad ascoltare Trump piuttosto che il contrario