(ANSA) - PRISTINA, 31 GEN - Le prospettive di ripresa del
dialogo per la normalizzazione dei rapporti tra Belgrado e
Pristina sono al centro dei colloqui che i due inviati di Ue e
Usa, Miroslav Lajcak e Gabriel Escobar, hanno in programma da
oggi con la dirigenza kosovara. Nel corso della loro missione a
Pristina, prevista fino al 2 febbraio e che proseguirà
successivamente a Belgrado, i due diplomatici hanno in agenda
incontri con la presidente del Kosovo Vjosa Osmani, il premier
Albin Kurti e il vicepremier Besnik Besljimi, che guida la
delegazione kosovara al tavolo negoziale con la parte serba. In
programma anche contatti con i leader delle varie forze
politiche e con i rappresentanti delle organizzazioni
internazionali presenti in Kosovo. Tra i messaggi che i due
inviati portano nella loro missione vi è la necessità di
rispettare gli accordi già raggiunti dalle parti nell'ambito del
negoziato che va avanti dal 2011 con la mediazione della Ue, e
il sostegno da parte degli Usa. E in questa chiave il nodo
principale e pomo della discordia è la Comunità delle
municipalità serbe in Kosovo, un organismo previsto da un
importante accordo raggiunto a Bruxelles nell'aprile 2013,
fortemente voluto da Belgrado, ma che Pristina si rifiuta di
attuare ritenendo tale organismo contrario alla costituzione del
Kosovo che vieta la formazione di entità monoetniche. Il timore
di Pristina è che in Kosovo si riproponga un qualcosa di simile
alla Republika Srpska, l'entità a maggioranza serba della
Bosnia-Erzegovina. (ANSA).
© Copyright ANSA - Tutti i diritti riservati