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Spazio: Saccoccia (Asi), nel 2020 1,3 miliardi da contratti

A fronte del miliardo di aumento del contributo italiano all'Esa

12 gennaio, 15:08
(ANSA) - ROMA, 12 GEN - E' stato di 1,3 miliardi nel 2020 il ritorno degli investimenti fatti dell'Italia nel settore spaziale, a fronte dell'aumento di circa un miliardo in più del contributo del nostro Paese all'Agenzia Spaziale Europea (Esa) deciso nella conferenza ministeriale di Siviglia del 2029. Lo ha detto oggi il presidente dell'Agenzia Spaziale Italiana (Asi), Giorgio Saccoccia, in un incontro stampa online. "Il 2020 è stato un anno di preparazione, ha innescato un'onda di cui vedremo i risultati nel 2021 e negli anni a venire. La nostra industria - ha proseguito - è matura per fare un salto in termini di qualità e quantità di contenuti che può processare".

I nuovi contratti, inoltre, segnano per Saccoccia "nuove opportunità per far lavorare le prossime generazioni, che faranno lo spazio del futuro".

Secondo il presidente dell'Asi, "nonostante le difficoltà, il 2020 è stato un anno estremamente proficuo", ha rilevato.

"Abbiamo siglato contratti per un ritorno finanziario all'Italia di 1,3 miliardi, ben oltre l'investimento fatto e ritorno senza precedenti in termini quantitativi e qualitativi, ha aggiunto riferendosi al ruolo dell'Italia e della sua industria come primo contraente dei nuovi satelliti per l'osservazione della Terra del programma Copernicus, di Esa e Commissione Europea, come quelli della missione Cimr (Copernicus Imaging Microwave Radiometer), Chime (Copernicus Hyperspectral Imaging Mission) e Lstm ((Land Surface Temperature Monitoring Mission).

Nel settore dei lanciatori, inoltre, l'Italia ha un ruolo importante sia nel segmento di Terra del futuro veicolo europeo Space Rider e l'evoluzione del lanciatore europeo Vega, con il contratto di Vega E. (ANSA).

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