(ANSA) - TRIESTE, 04 MAR - Una cooperazione decennale di
successo, che ha fatto crescere il turismo e l'immagine
all'estero di una regione 'transnazionale', oggi destinazione
ideale nell'era post-Covid. Lavoro congiunto tra enti turistici
di tre aree italiane, austriache e della Slovenia che è stato
celebrato oggi nella videoconferenza '10 Anni di Cooperazione
tra Friuli Venezia Giulia, Carinzia e Slovenia'. Protagonisti
dell'evento, i direttori generali dei tre enti del turismo, che
hanno posto l'accento su progetti-chiave dell'area, come Alpe
Adria Trail, idea lanciata nel 2010, che collega tutte le tre
nazioni in un anello di 750 chilometri che unisce tre confini
per 43 tappe di trekking transfrontaliero, ma anche Alpe Adria
Golf e Alpe Adria Gastronomy. Conferenza che ha rimarcato anche
peculiarità nazionali che offrono spunti anche per gli altri
Paesi europei. La Carinzia, ad esempio, può vantare eccellenze
turistiche collegate a ciclismo, montagna, nuoto, tennis, sci,
ma anche su gastronomia tradizionale e slow food, ha
sottolineato Christian Kresse, direttore generale della Kärnten
Werbung, fra i relatori. "In Carinzia siamo pronti" alla
stagione estiva, "abbiamo molti programmi, l'anno scorso solo il
2% delle infezioni è avvenuto nel comparto ricettivo e nei
ristoranti. Vogliamo essere parte della soluzione e speriamo che
il governo ci dia presto la possibilità di aprire i ristoranti e
gli hotel", ha auspicato Kresse. In Fvg si sta puntando invece
molto sulla filosofia "no borders", ha sottolineato da parte sua
Lucio Gomiero, direttore generale di PromoTurismo FVG,
ricordando il "Walk of peace", miglior progetto Interreg europeo
del 2020, ma "ci stiamo preparando anche per Gorizia-Nova Gorica
capitali della cultura 2025", senza dimenticare il ventennale No
Borders Music Festival, "Made, la ciclovia Alpe Adria, una lunga
storia di successo assieme alla Carinzia sulle tracce della
ferrovia" da Salisburgo a Grado, ha ricordato Gomiero.
Importante anche il progetto collegato al "Canin, a metà tra Fvg
e Slovenia, un luogo di natura, sport, paesaggi selvaggi che
stiamo cercando di sviluppare" di concerto con Lubiana, ha
evidenziato. Quest'anno, il secondo della pandemia, il FVG ha
lavorato molto anche sull'informazione sulla sicurezza e
"abbiamo sviluppato un'offerta competitiva", da Lignano a
Trieste, tra mare e cibo, ha detto Gomiero, che ha posto
l'accento pure su Alpe Adria Golf, progetto con 20 campi da gol
nei tre Paesi e 35 partner hotel in Carinzia. "La regione
dell'Alpe Adria unita ha tutte le carte in regola per essere la
nuova destinazione nell'era post Covid, grazie alle sue
prerogative di destinazione estranea all'overtourism, con bassa
densità abitativa, grandi spazi aperti, natura intatta", ha
sottolineato Gomiero. La Slovenia si sta invece focalizzando su
"aria aperta, salute e benessere", fondamentali ai tempi della
pandemia. Si tratta di una scelta quasi obbligata, dato che la
Slovenia è uno "dei Paesi più verdi" del mondo, ha ricordato
invece Maja Pak, Direttore Generale dello Slovenian Tourist
Board, inserendo fra le eccellenze slovene montagne, il mare, ma
anche le terme, l'Alpe Adria Trail, ma anche la Juliana Trail,
la Drava Cycling Route. (ANSA).
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