(ANSA) - ROMA, 28 DIC - Un trionfo a livello economico, un
disastro per quel che riguarda la classifica mondiale. Gioia e
dolori, nel 2022, per chi ha lasciato il PGA Tour e il DP World
Tour per passare alla LIV Golf, i cui tornei ancora non sono
riconosciuti dall'official world ranking.
Da Dustin Johnson, il dominatore assoluto della prima stagione
della Superlega araba, a Brooks Koepka. I big della lega
separatista del green hanno sì guadagnato molto ma sono
sprofondati nelle classifiche mondiali. Johnson, ex numero 1 al
mondo, ha chiuso il 2021 al 3/o posto e ora è 41/o. Passo
indietro importante pure per Koepka, altro campione Major, da
16/o a 52/o. Per non parlare di Phil Mickelson, uscito fuori
dalla Top 200 per la prima volta dal 1992. Resiste l'australiano
Cameron Smith, che 12 mesi fa era 21/o e ora è 3/o anche grazie
alle imprese (quella al The Open su tutte) arrivate prima del
suo passaggio in Superlega.
Ma non è finita qui. Da Patrick Reed a Louis Oosthuizen, da
Bryson DeChambeau (finito nel quasi dimenticatoio) a Joaquin
Niemann, da Henrik Stenson a Sergio Garcia. E' lunghissima la
lista dei golfisti che hanno perso posizioni nell'official world
ranking. (ANSA).