(ANSA) - ROMA, 29 NOV - "Il mio obiettivo per il 2023 è
quello di giocare i Major e una/due gare extra. E' tutto quello
che posso fare a livello fisico. Perché riesco ad effettuare
ogni colpo, ma il grande problema è quello di camminare a
lungo". Queste le dichiarazioni di Tiger Woods in occasione di
una conferenza stampa alle Bahamas in vista dell'Hero World
Challenge, torneo non ufficiale del PGA Tour - in programma
dall'1 al 4 dicembre - che il californiano sarà costretto a
saltare per una fascite plantare.
Il suo ma non solo. Woods ha parlato anche del futuro del golf e
dello scontro tra il PGA Tour e la LIV Golf. E proprio come il
nordirlandese Rory McIlroy, numero 1 mondiale, ha invocato le
dimissioni del CEO della Superlega araba, Greg Norman. "Penso
che debba andarsene. E' l'unico modo per negoziare un accordo di
pace tra circuiti. Adesso, c'è troppa animosità, angoscia, ed è
impossibile trattare se ci sono battaglie legali in corso". E'
il parere, senza fronzoli, di Woods. Che ha attaccato duramente
chi ha abbandonato il PGA Tour per passare alla LIV. "Hanno
mostrato disprezzo e mancanza di rispetto verso un circuito che
durante l'emergenza sanitaria ha contratto un grande prestito
per sostenere i suoi giocatori".
Poi sui criteri del ranking mondiale: "Occorre trovare un
sistema migliore. Già in passato ci sono state modifiche e sono
sicuro che presto ce ne saranno altre".
Da una parte McIlroy, emblema del golf europeo, che Woods ha
definito come un "vero leader". Dall'altra Woods, totem del golf
mondiale e americano. Soci in affari, hanno fondato da poco la
TMRW Sports, società tecnologica con un approccio progressista
allo sport. Entrambi, hanno rifiutato offerte faraoniche dalla
LIV Golf. E adesso, l'uno al fianco dell'altro, sono i
principali oppositori della Superlega araba. (ANSA).