(ANSA) - FORLÌ, 10 MAR - Dai primi di marzo il Cer, il Canale emiliano-romagnolo è partito con la stagione irrigua, pertanto tutti i consorzi di bonifica che vi attingono possono disporre dell'acqua anche per le attività agricole. Fra questi anche il Consorzio di bonifica della Romagna Occidentale che utilizza l'acqua del Cer per alimentare le condotte e i canali vettori per l'irrigazione in pianura.
"La stagione irrigua è dunque partita con circa 15 giorni in anticipo rispetto al normale calendario - precisa il consorzio - per fronteggiare le scarse precipitazioni degli ultimi mesi, inferiori rispetto alla norma. Infatti, il valor medio della pioggia del periodo novembre-febbraio calcolato sulla serie storica 1993-2021 è pari a circa 202 millimetri. Rispetto a tale media, la piovosità dei medesimi quattro mesi nell'anno 2020-21 è pari a 111 millimetri, quindi con un deficit pari a circa il 45%. Al momento sono già 91 le aziende che usufruiscono del servizio irriguo, per circa 660 ettari totali di terreno.
Normalmente, l'attività irrigua consorziale ha inizio a metà marzo e termina nel mese di ottobre o novembre, distribuendo mediamente oltre 50 milioni di metri cubi d'acqua".
"La decisione è un'ulteriore dimostrazione, se ce ne fosse stato bisogno - conclude il presidente del consorzio, Antonio Vincenzi - che i cambiamenti climatici incidono sull'attività agricola sempre più esposta ai rischi naturali, e che il Consorzio deve proseguire nella politica seguita di rafforzamento degli investimenti strutturali". (ANSA).