Fiumicino si candida a polo del gusto di respiro nazionale e internazionale e mai come ora il litorale romano, col suo patrimonio archeologico, monumentale, agrario-ambientale e gastronomico, esprime un fermento creativo e capacità di fare squadra tra pubblico e privato.
"Il numero dei ristoranti a Fiumicino e Maccarese è salito nel biennio di pandemia da 650 a 800 - ha detto l'assessore comunale alle Attività Produttive Erica Antonelli presente alla presentazione dell'associazione "Periferia iodata" al Castello San Giorgio di Maccarese - trovandoci sempre al fianco della filiera agroalimentare per la valorizzazione e la promozione dei migliori prodotti agricoli e del mare sulle tavole di un comparto che annovera chef stellati, pizzerie gourmet, enoteche e bistrot, trattorie, oltre che la marineria più grande d'Italia. Alle recenti istituzioni della certificazione De.Co e del Biodistretto Etrusco Romano, annunciamo l'avvio dell'iter di riconoscimento della Igp (Indicazione geografica protetta) per la carota locale, con istanza che formalizzero all'Arsial e poi al ministero delle Politiche agricole settimana prossima".
Intanto il pizzaiolo Luca Pezzetta della pizzeria Clementina a Fiumicino annuncia l'adesione all'associazione senza scopo di lucro "Periferia Iodata", fondata dai due chef stellati di Fiumicino Gianfranco Pascucci e Lele Usai, insieme a Marco Claroni e a Benny Gili per i ristoranti "Pascucci al Porticciolo", Il Tino e 4112, l'Orologio di Fiumicino e La Baia di Fregene. Nella squadra via via si sono aggiunti Alessandro Capponi (Host), Alessandro Pietrini (La Marina), Franco Di Lelio (Pizzeria Sancho), Arcangelo Patrizi (Pasticceria Patrizi), Marco Fiorucci (Gina al Porto Romano), e per Fregene: Andra Salce (Il Riviera), Fabio Di Vilio (La Scialuppa da Salvatore) e Maria Cristina Sebastiani (Rosario). "Un progetto di aggregazione che mira a valorizzare il territorio e la sostenibilità" ha detto il presidente di Periferia Iodata Pascucci nel sottolineare che "oggi parlare di periferia significa non più emarginazione ma creatività, voglia di identificazione, valorizzazione dei prodotti del nostro mare, la nostra terra oasi del Wwf comprese, e dei nostri artigiani".
"Periferia Iodata", supportata anche Ambasciatori del Gusto e Fare Rete che insieme contano quasi 100mila esercenti in Italia, "vuole promuovere il patrimonio enogastronomico e la cultura agroalimentare locale in tutte le sue forme - ha concluso lo chef Usai - a partire da un approccio etico, formativo e solidale".
Da qui la collaborazione con l'Istituto Alberghiero di territorio, la valorizzazione della sala e del rispetto dei turni di riposo, fino al progetto di un pescato di Fiumicino senza più polistirolo "per la sostenibilità ambientale e per proporre il nostro pesce attraverso un marchio di ulteriore qualità" ha sottolineato Pascucci. (ANSA).