In fatto di alimenti gli italiani sono consumatori sempre più consapevoli e informati, leggono attentamente le etichette e preferiscono attingere le informazioni nutrizionali attraverso il sistema a batteria proposto dall'Italia rispetto al meno esaustivo sistema a semaforo. È la fotografia scattata dalla ricerca demoscopica che Agronetwork, l'associazione di promozione dell'agrindustria costituita da Confagricoltura, Nomisma e Luiss, ha commissionato a Format Research sui sistemi di etichettatura agroalimentari e il loro utilizzo da parte dei consumatori.
I risultati della ricerca sono stati presentati da Confagricoltura a Cibus, il Salone Internazionale dell' Alimentazione ospitato dalla Fiera di Parma, nel corso del convegno 'L'informazione nutrizionale in Europa fra rischi e opportunità', che ha visto la presenza del ministro delle Politiche agricole, Stefano Patuanelli e del presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti. Sono intervenuti, tra gli altri, Ivano Vacondio, presidente di Federalimentare e Marco Silano, direttore dell’Unità Alimentazione, Nutrizione Salute dell’Istituto Superiore di Sanità.
Secondo l'indagine, per l'81% degli italiani la qualità è un elemento di primaria importanza per l'acquisto dei prodotti agroalimentari; il 62% è inoltre molto attento alle informazioni nutrizionali, mentre pesano meno, nella scelta, marca e prezzo (vi danno particolare importanza rispettivamente il 48% e il 56,3 % dei consumatori).
Dall'indagine emerge un dato importante: il 63% degli italiani acquisisce i dati nutrizionali attraverso le etichette, mentre il 30,6% si informa tramite i social media e il web e tra chi si affida alle etichette, il 34% preferisce il Nutrinform Battery e soltanto il 17% predilige il Nutriscore. "Si tratta - sottolinea Confagricoltura - di un dato importante che rivela come anche i consumatori preferiscano il sistema a batteria proposto dall'Italia rispetto al meno esaustivo e fuorviante sistema a semaforo".
Secondo l'indagine, inoltre, gli italiani risultano essere inoltre molto attenti alla salute: il 76% ritiene che per stare bene occorra seguire una dieta quanto più varia e completa che includa tutti gli alimenti, mentre il 24% sostiene che un regime alimentare salutare debba eliminare del tutto cibi ad alto contenuto di grassi, sale e zucchero. Dalla ricerca emerge una fotografia dettagliata delle motivazioni di acquisto dei consumatori e in particolare dei metodi e canali attraverso cui si informano per seguire uno stile di vita salutare. "È pertanto necessario - precisa il segretario generale di Agronetwork Daniele Rossi - che il sistema di etichettatura sia chiaro, non fuorviante e tenga conto delle porzioni. Non a caso gli italiani vorrebbero che il Nutrinform Battery fosse il riferimento per l'Europa". E "al di là dei sistemi di etichettatura sui quali dobbiamo decidere nei prossimi mesi - conclude il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti - noi andiamo oltre e ci interroghiamo su quale debba essere il futuro del cibo e come dobbiamo produrre anche per quelle aree del pianeta in cui è difficile coltivate anche poche quantità di materie prime".