(ANSA) - ROMA, 30 NOV - Novartis nei prossimi tre anni
investirà 250 milioni in ricerca e sviluppo. Un modo per
sostenere la ripresa italiana nel post Covid da parte di
un'azienda "che grazie ai 2500 dipendenti crea nell'indotto
11mila job e il cui impatto a livello di attività sul prodotto
interno lordo è di 1,1 miliardi". A dare l'annuncio è Pasquale
Frega Country President e Amministratore Delegato di Novartis
Italia, in un incontro virtuale con la stampa presentazione
dell'evento digitale "Il dialogo conta. Ripartire dalla salute
per costruire insieme la società sostenibile di domani", in cui
vengono proposte le conclusioni di un'Analisi di Materialità,
condotta da Novartis con il supporto metodologico di The
European House. L'analisi si è sviluppata nel 2020 attraverso un
percorso che ha coinvolto circa 230 collaboratori dell'azienda e
oltre 500 interlocutori esterni, rappresentanti della comunità
medico-scientifica, dei pazienti, della società civile delle
istituzioni. Il dialogo con questi stakeholder, strutturato in
incontri virtuali, survey, workshop, ha permesso di identificare
le aree nelle quali le attività di Novartis, ora e
nell'immediato futuro, sono in grado di generare più valore per
la società italiana. E la ricerca figura proprio tra le nove
priorità individuate, insieme a innovazione digitale, accesso ai
farmaci, rafforzamento del SSN, servizi al paziente, corretta
informazione sanitaria e potenziamento della cultura
scientifica, sostenibilità ambientale, condotta etica. Per
sostenerle, anche un valore generato dalle attività in Italia
dall'azienda per oltre 5.300 milioni di euro."Il fatto che
abbiamo investimenti diretti in questo Paese in ricerca e
sviluppo di circa 250 milioni per il triennio -evidenzia Frega-
è qualcosa che possiamo comunicare con certezza perché è il
risultato di circa 250 studi che abbiamo in corso e che stiamo
iniziando. Che hanno non solo un valore di finanziamento al
Servizio sanitario nazionale, perché questi sono i contratti che
firmiamo con ospedali, Asl, ma è anche un'opportunità per
trattare tantissimi pazienti con farmaci sperimentali
innovativi ed è anche un'opportunità per tanti ricercatori di
pubblicare dati e di essere riconosciuti per il proprio impegno
in ricerca a livello mondiale". "La visione strategica di
un'azienda come Novartis-conclude Frega- deve essere allargata
non solo all'attività economica diretta ma a quella indiretta.
Sono elementi di una visione che l'Italia, il Governo, devono
avere sull'industria perché è solo così che si cattura il reale
valore aggiunto del mondo imprenditoriale che troppo spesso è
boicottato in questo Paese". (ANSA).