(ANSA) - RIMINI, 22 GEN - La multiutility Hera ha avviato una
collaborazione con l'Università di Bologna e l'azienda di data
analytics Rezatec che ha permesso di sviluppare un algoritmo in
grado di prevedere i punti della rete idrica a maggiore rischio
di rottura per consentire così di programmare una manutenzione
più puntuale. "L'algoritmo - spiega la responsabile del
coordinamento tecnico acquedotto di Hera, Maurizia Brunetti -
utilizza variabili che non sono solo quelle intrinseche
all'infrastruttura, ovvero il materiale, il diametro e il tipo
di condotta, ma anche esogene, in particolare il tipo di suolo
in cui viene posata la condotta, la profondità della falda e la
salinità del suolo".
I primi comuni su cui è stata sperimentata questa
intelligenza artificiale sono Santarcangelo di Romagna, Riccione
e Cattolica, nel Riminese. Qui "i risultati che abbiamo avuto
nel 2018, analizzando le rotture del periodo 2016-2017 e
considerando i fattori esterni - aggiunge Brunetti - hanno
permesso di individuare una convergenza prossima all'obiettivo
della nostra sperimentazione, ovvero individuare il 30% delle
condotte in cui si verificherà il 70% delle rotture". Nel 2021
la sperimentazione sarà estesa a una porzione della provincia di
Forlì-Cesena, oltre all'intera provincia di Rimini. (ANSA).
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