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Donne a Fiume tra libertà di pensiero e dissoluzione

Trieste - Convegno-Conferenza

Decimo appuntamento del ciclo di incontri Un Fiume di storie: fatti, problemi e parole dell’Impresa fiumana (1919 – 1920), organizzato dall'Istituto regionale di storia della resistenza e dell'età contemporanea nel Friuli Venezia Giulia e dalla Biblioteca Statale Stelio Crise di Trieste, con il patrocinio del Comune di Trieste.
Giusy Criscione, esperta di letteratura giuliana, affronterà nel suo intervento il tema della partecipazione femminile all’impresa fiumana. L’argomento, poco studiato, sarà analizzato confrontando gli scritti più recenti di Claudia Salaris e di Giordano Bruno Guerri e meno recenti come quello di  Vittorio Margonari. Verrà fatto un quadro dei profili femminili di maggiore spicco tra cui Margherita Besozzi e Margherita Incisa di Camerana. In questo panorama saranno poi comprese anche personalità meno note come Nicolina Fabris, la mamma dei granatieri e Maria Vitali, la custode dei morti. Infine, si farà cenno all’impegno nel sociale della pedagogista Gemma Harasim, fiumana che, precorrendo i tempi, ha dato una forte impronta di modernità alla scuola e all’emancipazione femminile.

L’intero ciclo vuole approfondire la conoscenza dell'impresa dannunziana di Fiume, un evento di grande interesse storiografico che è stato snodo fondamentale del primo dopoguerra per le sue molte sfaccettature e le sue ricadute sulle vicende della frontiera adriatica.
L’iniziativa è anche un’attività formativa rivolta al personale docente della scuola. 

Giusy Criscione è laureata in Lettere, Storia del Teatro e si è specializzata a Parigi in antropologia culturale. Nonostante i suoi studi, i suoi interessi si rivolgono alla cultura e alla letteratura della Venezia Giulia e dell’Istria.
Oltre ad aver pubblicato e curato diverse pubblicazioni, nel 2005 ha realizzato per conto dell’Associazione Venezia Giulia e Dalmazia (Roma) una mostra con catalogo sulle tradizioni, la cultura e la vita quotidiana delle donne istriane, dalmate e fiumane che ha per titolo La donna in Istria e in Dalmazia nelle immagini e nelle storie. La mostra è stata presentata oltre che a Roma a Firenze; a Trieste rinnovata e con altra veste, a Padova e a Bologna.
È vicepresidente e membro fondatore di «Carta Adriatica» (Roma), associazione di promozione delle relazioni culturali e storiche inter-adriatiche.


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