(ANSA) - TRIESTE, 03 FEB - Garantire a ogni paziente il
farmaco corretto in base a specifiche caratteristiche genetiche
per evitare effetti collaterali. In altre parole grazie alle
peculiarità genetiche di un paziente si può personalizzare una
terapia accrescendone la validità clinica. E' una sfida del
futuro, ma intanto questo principio è stato dimostrato da uno
studio, pubblicato oggi sulla rivista scientifica The Lancet, al
quale hanno partecipato circa 7000 pazienti nei contesti
sanitari di sette Paesi dell'Unione europea. Tra questi, il
Centro di Riferimento Oncologico di Aviano (Pordenone) che, con
il supporto di Oncologia medica e Radioterapia oncologica, ha
trattato 1.232 pazienti con la collaborazione degli Ospedali Ca'
Foncello (Treviso) e S.Filippo Neri (Roma).
Mappato il DNA di ogni paziente, i ricercatori hanno
esaminato 12 geni coinvolti nelle reazioni avverse ai farmaci,
dimostrando che 50 tipi di varianti germinali (polimorfismi)
influiscono sul funzionamento dei 39 farmaci selezionati. I
risultati dello studio hanno rilevato che i pazienti a cui è
stata prescritta una terapia basata sul profilo costitutivo di
geni hanno manifestato una significativa riduzione di effetti
collaterali gravi rispetto ai pazienti a cui era stata
prescritta una dose farmaceutica standard. Lo studio è stato
ideato proprio ad Aviano (Pordenone). (ANSA).
Da profilo genetico cure mirate e meno effetti collaterali
Lancet pubblica studio di 7 Paesi,7mila pazienti.Ideato a Aviano
