I due manager dell'azienda Grafica
Veneta di Trebaseleghe (Padova) coinvolti nell'inchiesta su
intermediazione illecita di manodopera e violenze ai danni di 11
operai pakistani che lavoravano in appalto per la ditta, hanno
presentato richiesta di patteggiamento.
I due sono di fatto fuori dal processo, poiché la loro
posizione è stata stralciata rispetto agli altri imputati. La
circostanza è emersa oggi nel corso dell'incidente probatorio
previsto in tribunale a Padova, e che doveva prevedere l'ascolto
delle vittime, ma che è stato rinviato al 9 ottobre. Il rinvio
si deve in parte alla richiesta degli avvocati difensori degli
altri imputati di avere più tempo per leggere gli atti di
indagine. I due manager hanno proposto un risarcimento di 200
mila euro alla Comunitá pakistana, ma la Procura è intenzionata
ad ascoltare le vittime.
L'indagine era iniziata nel maggio del 2020 dopo la denuncia
di 11 pakistani trovati picchiati a sangue nelle strade
dell'Alta Padovana e del Piovese. Le vittime hanno raccontato ai
carabinieri di turni di ore massacranti a inscatolare e
etichettare libri a Grafica Veneta, sette giorni su sette, senza
ferie, in cambio della restituzione di parte dello stipendio ai
"caporali" della ditta BM service di Trento, gestita da padre e
figlio pakistani, vincitrice di un appalto all'azienda padovana.
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