Domenica 22 agosto è in cartellone
l'ultima inaugurazione del 98/o Arena di Verona Opera Festival
2021, il "Gala IX sinfonia di Beethoven", che omaggia il genio
del compositore di Bonn e ricorda Ezio Bosso. Una grande
occasione che racchiude lo spirito del Festival: l'Arena di
Verona si fa simbolo in guida della rinascita italiana, con il
patrocinio del Ministero della Cultura, le immagini della
fondazione a Alinari, i versi di Schiller e le note di
Beethoven, lanciando un messaggio di gioia, fratellanza,
speranza.
Unica data nel cartellone areniano, il Gala e già quasi
completamente sold- out. Eseguita solo tre volte nella storia
del Festival, l'ultima sinfonia compiuta di Ludwig van Beethoven
(1770-1827) torna per un'amica serata una forte valenza
simbolica. Inizialmente programmata per il Festival 2020 per
festeggiare il 250º anniversario della nascita del compositore,
avrebbe visto salire sul podio Ezio Bosso, che l'aveva
annunciata personalmente al pubblico in occasione
dell'applaudita esecuzione dei Carmina Burana l'anfiteatro a
Rignano. La riprogrammazione dovuta alla pandemia e la prematura
scomparsa del maestro hanno rimandato l'evento alle 22 agosto
del Festival 2021.
Così, alla memoria di Ezio Bosso è dedicata l'esecuzione, che
sarà guidata dalla giovane Erina Yashima, maestro tedesco di
origini giapponesi, attualmente impegnata nei complessi
d'eccellenza degli Stati Uniti, prima al fianco di Riccardo Muti
alla Chicago Symphony Orchestra, quindi come Assistant Conductor
della Philadelphia Orchestra. "ascoltare questo capolavoro dalle
vivo è sempre un privilegio- ha detto Cecilia Gasdia,
sovrintendente e direttore artistico della Fondazione areniana -
ma questa esecuzione è per noi tutti di Fondazione Arena carica
di significato ed emozione". "E' il nostro omaggio a Beethoven e
allo stesso tempo all'amico Ezio, che credeva nel potere della
musica e della condivisione" ha aggiunto. "Lo ricordiamo in
questo modo, con l'impegno e la passione che lo
contraddistinguevano nel portare la bellezza a tutti quelli che
la credevano patrimonio di pochi: è stata una delle nostre
missioni in questo Festival" ha concluso Cecilia Gasdia.
Oltre all'orchestra della Fondazione Arena, nel quarto
movimento saranno protagonisti il coro diretto da Vito Lombardi
e quattro solisti d'eccezione: il soprano Ruth Iniesta
(apprezzata Liu in Turandot al fianco di Netrebko e Eyvazov), il
mezzosoprano Daniela Barcellona e il tenore Saimir Pirgu, oltre
all'esperto basso Michele Pertusi, fresco vincitore del premio
internazionale Maria Callas. Concludendo l'ideale viaggio in
Italia all'insegna della bellezza lungo tutto il Festival
Fondazione Arena di Verona ha pensato ad un percorso per
immagini curato con la Fondazione Alinari per la Fotografia di
Firenze, che ha raccolto l'eredità del prezioso archivio storico
fotografico, e realizzato con il video design di D-wok. Oggetto
della scenografia diffidare è un simbolico excursus nelle piazze
più belle d'Italia e del mondo.
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