Una vendemmia che si profila buona
nonostante un agosto e parte di settembre piovosi e bizzarri in
Valpolicella, vallata veronese riconosciuta a livello mondiale,
patria di grandi vini: Amarone ma anche Ripasso, Recioto e
Valpolicella. Ad anticiparla Celestino Gaspari, titolare
dell'azienda agricola Zymè nel cuore della Valpolicella, uno
degli autori chiave del riscatto della Valpolicella dagli anni
'90, un passato da consulente e sprono alla nascita di una
quindicina di aziende, soprattutto nella viticoltura veronese.
«Rammento la vendemmia 2014, «quella sì che fu tremenda ma su
questa sono fiducioso» prosegue Celestino Gaspari, allievo di
quel Giuseppe Quintarelli che scrisse pagine memorabili con i
suoi vini a partire dall'Amarone. Quest'anno c'è un elemento
ulteriore: l'effetto Covid 19 sia sulle vendite che
sull'enoturismo in cantina. «Abbiamo patito perdite secche
durante il blocco forzato» spiega l'imprenditore agricolo
«stiamo recuperando sia nelle visite in cantina che
nell'esportazione». Quindi un segno di fiducia: «Se fino a due
mesi fa pensavo a un netto dimezzamento del fatturato, sono
convinto che il 2020 si concluderà con una flessione meno
rilevante». A vendemmia terminata, conclude Gaspari, «non posso
affermare con certezza che l'annata 2020 sarà legata a grandi
riserve ma sicuramente a buoni vini».
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