Quarant'anni dopo Anni di piombo
di Margarethe von Trotta, arriva in concorso al Lido per la
Germania AND TOMORROW THE ENTIRE WORLD di Julia Von Heinz, film
sullo scontro ideologico, e non solo, tra gruppi di destra e
sinistra nella Germania contemporanea.
Rispetto a questa realtà abbastanza vivace, la tesi portante
del film, più volte ribadita, è che di fronte a gruppi sociali
(leggi nazi) che minacciano la democrazia e l'ordine costituito
è del tutto legittima una reazione (anche violenta se occorre)
che ristabilisca quest'ordine.
Almeno la pensa così la protagonista di AND TOMORROW THE
ENTIRE WORLD, ovvero la bella ventenne Luisa (Mala Emde) che
studia legge e si sta avvicinando con grande timidezza a un
movimento Antifa.
Lei, che si scoprirà solo dopo essere di famiglia nobile e
ricca, comincia a frequentare questo movimento e il suo centro
sociale dedito a piccole azioni di disturbo verso i fascisti. A
complicare le cose ci si metteranno i sentimenti. Luisa, che
convive da tempo con un'amica, si è infatti innamorata del
leader degli Antifa, Alfa, ed è disposta a tutto pur di averlo.
"Ho girato il film pensando allo spettatore tedesco - spiega
la regista, che insieme al cast (Mala Emde, Noah Saavedra, Tonio
Schneider e Luisa-Céline Gaffron) indossava una mascherina nera
con i nomi e date di morte di alcune di persone assassinate dal
neofascismo in Germania -. A Venezia poi ho conosciuto tante
persone di paesi diversi che conoscevano questo problema. In
questo senso va riconosciuto a Trump che ha reso famosa la
parola 'Antifa', chiaramente criminalizzandola. Ma cosa
significa Antifa? Significa antifascista: come si possono
criminalizzare le persone antifasciste? Credo sia criminale
criminalizzare l'antifascismo, soprattutto al giorno d'oggi".
Il film comunque, ci tiene a dire Julia Von Heinz, "non vuole
dare alcun messaggio politico specifico, ma si occupa più delle
persone e delle emozioni che portano a determinate azioni".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA