"Mancano alcune risposte del Governo sull'utilizzo dei circa due milioni di euro destinati a 41 comuni della Valle d'Aosta in base all'ultima legge di bilancio dello Stato". Lo sostiene l'Uncem precisando che si tratta di risorse rivolte a piccoli comuni di montagna "per invertire la tendenza allo spopolamento e favorire la piccola e la media imprenditoria locale".
"Questo provvedimento - spiega Jean Barocco, consigliere Uncem - è un po' di sostegno alla vitalità dei nostri comuni, delle nostre montagne, per le nostre comunità i nostri piccoli commercianti i nostri piccoli negozi svolgono un ruolo sociale nei nostri territori. Sono risorse che possono generare sviluppo e contrastare la desertificazione commerciale della montagna".
Tra le risposte attese dal Governo c'è anche la possibilità di destinare questi fondi anche a bar e ristoranti. "I comuni e gli enti montani - aggiunge Barocco - non sono in ritardo, ma per poter terminare la redazione di questi bandi è necessario avere queste risposte, per non disperdere risorse quanto mai necessarie. Le risorse sono state ripartite in base alla popolazione e sono destinate a finanziare la piccola imprenditoria locale. Ora i comuni devono predisporre i bandi di gara. Tra i comuni interessati troviamo tra gli altri, Antey, Challand, Etroubles, Saint-Marcel, Verrayes, Arnad, Courmayeur e gli importi vanno da un massimo di circa 100.000 ad un minimo di 40.000 ciascuno".