"L'assessore Sapinet ci dice con la
massima tranquillità che tutto quello che non sarà portato in
cessione del credito sarà un costo per la stazione appaltante.
Io mi chiedo: ce li avete i soldi? Li avete già stanziati?
Stiamo parlando di un intervento di 17,5 milioni di euro. Io mi
auguro che l'assessore si sia reso conto delle difficoltà cui
andrà incontro". Così il capogruppo della Lega, Andrea Manfrin,
dopo la risposta alla sua interpellanza sui lavori di
efficientamento energetico degli immobili di edilizia
residenziale pubblica.
"Secondo le dichiarazioni del dirigente dell'Arer - aveva
detto Manfrin - risulterebbe che non saranno rispettate le
tempistiche per l'esecuzione del contratto che prevedeva la
conclusione dei lavori di efficientamento tra fine agosto e
inizio ottobre. Questi ritardi, non in linea con le scadenze del
Bonus 110%, si ripercuotono negativamente sui condomini
interessati".
L'assessore alle Opere pubbliche, Davide Sapinet, ha spiegato
che "l'efficientamento energetico riguarda 15 fabbricati e 510
alloggi del quartiere Cogne per 35 milioni di euro; 22
fabbricati e 319 alloggi facente parte di tutto il patrimonio
Arer per 22,5 milioni; 10 fabbricati e 49 alloggi di condomini
misti con amministratore esterno per 380mila euro. Per quanto
riguarda i 22 fabbricati del patrimonio Arer, per 11 dei 14
comparti individuati per la realizzazione dei lavori, sono al
momento rispettati gli avanzamenti attesi e previsti per la
completa cessione del 110%. Per i condomini misti, con
amministratore esterno, tutti gli interventi sono in linea con i
tempi previsti. Per quanto riguarda il quartiere Cogne, il
livello di completamento dei lavori varia in base ai comparti,
che vanno dal 60% per il Giacchetti E2 ad una media del 20% per
i comparti C1-H1 e comparto Filippini F5-F6-F7-F8 e più basse
invece le percentuali per gli altri quattro comparti".
"Con specifico riferimento al quartiere Cogne - ha proseguito
Sapinet -, al netto di eventuali proroghe che potranno
intervenire per gli ex Iacp da qui alla fine dell'anno, potrà
essere portato in cessione al 110% unicamente il comparto
Giacchetti E2-E4, che ha raggiunto la quota del 60% entro il 30
giugno 2023. Tutti gli altri comparti, poiché sono comprensivi
di almeno una proprietà diversa dall'Arer, potranno essere
assimilati alla normativa sui condomini, e quindi potrà essere
portato in cessione al 90% tutto quanto eseguito entro il 2023 e
al 70% tutto quanto eseguito nel 2024, con l'unica eccezione del
comparto Stura F1-F2-F3-F4, che non ha proprietà di terzi e non
può dunque beneficiare della normativa relativa ai condomini.
Tutte le quote che non potranno essere oggetto di cessione
diventeranno un costo per l'amministrazione appaltante, senza
che tuttavia tale costo pregiudichi l'indubbio valore sociale
oltre che economico del complesso di interventi messi in atto
sul maggior numero possibile di fabbricati Arer, sia per tutte
le amministrazioni coinvolte, sia per gli utenti finali, e cioè
gli assegnatari di alloggi di Erp". Inoltre "con la scadenza del
31 dicembre faremo il punto su questi importanti interventi".
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