"Stabilire una cattedra a tempo
indeterminato costa, quindi non si tratta di una scelta banale.
Se è giusto stabilizzare, occorre tuttavia valutare
accuratamente se farlo o meno. La delibera del Consiglio
accademico non è perfettamente motivata". Così Paolo Sammaritani
(Lega), replicando alla risposta dell'assessore al Sistema
educativo, Jean-Pierre Guichardaz, a una sua interpellanza
riguardante l'Istituto musicale pareggiato.
"Con una delibera - ha ricostruito Sammaritani - del
Consiglio di amministrazione del 20 luglio scorso, veniva
determinata la facoltà assunzionale dell'Istituto musicale
pareggiato per l'anno accademico 2023-2024, individuando il
fabbisogno in cinque cattedre per la copertura a tempo
indeterminato di altrettanti posti per il profilo di docente di
prima fascia. Il giorno successivo, il Consiglio accademico
individuava i settori artistico disciplinari per la copertura
dei cinque posti tramite procedura concorsuale pubblica per
titoli ed esami".
Le motivazioni con cui il Conservatorio ha individuato i
settori artistico disciplinari per la copertura a tempo
indeterminato di cinque posti per il profilo di docente di prima
fascia sono, ha spiegato l'assessore Guichardaz: "verifica delle
cattedre vacanti; andamento del numero delle iscrizioni degli
studenti; considerazione delle cattedre ricoperte da più tempo
con incarichi a tempo determinato; peculiarità di alcune scuole
strumentali, proprie della Valle d'Aosta, come quella di
'Fisarmonica'; carattere fondamentale di scuole strumentali come
quelle di 'Pianoforte' e 'Strumenti a percussione' per
l'impianto strutturale di un'istituzione di alta formazione;
inderogabilità nella stabilizzazione della cattedra di 'Teoria
dell'armonia e analisi', in quanto settore disciplinare
trasversale a tutti i piani di studio dei corsi di diploma
accademico di primo e secondo livello".
"Non ritengo - ha detto Guichardaz -, stante questo iter, di
poter entrare nel merito delle motivazioni, deliberate da organi
sovrani e né di dover influire nel percorso di revisione dei
settori artistico-disciplinari così come individuati dal
Consiglio accademico del Conservatorio, anche in considerazione
del fatto che risultano essere state rispettate tutte le norme
in materia. Le posso dire che vi sono comunque delle franche
interlocuzioni con i vertici del Conservatorio per approfondire
ulteriormente le motivazioni che hanno determinato le richieste
assunzionali".
Secondo Sammaritani "il presupposto fondamentale (per la
delibera del Consiglio accademico) - che è quello del numero
degli allievi - non c'è, anche se l'assessore l'ha citato.
Conoscere i numeri è fondamentale: quando saranno a nostra
disposizione potremo valutare meglio la situazione. È importante
che l'assessore vigili attentamente, pur senza interferire".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA