"Il Consiglio regionale della Valle
d'Aosta ha sempre avuto un'attività in presenza, uno dei pochi
in Italia, e non era così scontato. Attività che è stata
condizionata dalla pandemia per quanto riguarda i provvedimenti
adottati a favore delle famiglie e delle imprese". Lo ha detto
il presidente del Consiglio Valle, Alberto Bertin, durante la
conferenza stampa di fine anno.
Il 2021 - spiega Bertin - "è stato il primo anno pieno della
legislatura. Un anno impegnativo, reso particolarmente
difficoltoso dal protrarsi della pandemia da Covid-19, con
effetti pesanti sul tessuto socio-economico della Valle d'Aosta.
L'attività del Consiglio è stata quindi improntata a
fronteggiare l'emergenza: delle 37 leggi approvate, ben 12, cui
si aggiungono le leggi di bilancio di previsione per il triennio
2022-2024, contengono misure di sostegno all'economia regionale,
all'occupazione, alle famiglie, alle categorie sociali più
svantaggiate. L'impegno dell'Assemblea in questa direzione è
stato corale, con un apporto sostanziale di proposte e di idee,
che si sono poi concretizzate in interventi legislativi".
"Non solo Covid: il 2021 - prosegue Bertin - ha visto il
Consiglio legiferare in diversi settori, quali la gestione della
presenza del lupo in Valle d'Aosta, la promozione
dell'agricoltura sociale, la norma di attuazione per
l'istituzione del Collegio dei revisori dei conti per la
Regione, lo studio per la mobilità a idrogeno, la tutela
dell'equo compenso per le libere professioni, il riconoscimento
della fibromialgia quale patologia invalidante, le disposizioni
in materia di operazioni
societarie della Compagnia Valdostana delle Acque, il
rifinanziamento del Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 per
il biennio 2021-2022, la semplificazione delle procedure per la
realizzazione della fibra ottica, le nomine
in materia di dirigenza strategica dell'USL, la concessione di
contributi in conto interessi una tantum per l'acquisto della
prima casa".
"La Valle d'Aosta - conclude Bertin - è una regione a vocazione
transfrontaliera ed europea: nell'anno in cui è stata avviata la
Conferenza sul futuro dell'Europa, con un appello ai cittadini
europei a confrontarsi sul rafforzamento democratico dell'Unione
europea, non potevamo restare indifferenti a questa chiamata. Da
qui è nato il progetto 'Nuove idee per l'Europa': una sfida
lanciata ai giovani valdostani con l'obiettivo di renderli parte
attiva del processo di riflessione sull'avvenire dell'Unione
europea, fornendo loro una cornice all'interno della quale
confrontarsi. Le idee sviluppate saranno poi caricate sulla
piattaforma digitale interattiva
messa a disposizione dalla Conferenza sul futuro dell'Europa e
ulteriormente valorizzate a livello regionale, in sede
istituzionale".
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