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In commissione si discute di tecnologia 5G

In commissione si discute di tecnologia 5G

Preoccupazione Comitato in merito a installazione nuova rete

AOSTA, 13 ottobre 2021, 11:17

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Le Commissioni "Assetto del territorio" e "Servizi sociali" del Consiglio Valle hanno audito il Presidente e il Vicepresidente del Comitato "Valle d'Aosta 5G, salute e ambiente", Fabio Turco e Donatello Anello, in merito alla scelta del Governo nazionale di installare la nuova tecnologia di telecomunicazione 5G su tutto il territorio italiano.
    A chiedere l'incontro era stato il Comitato per condividere le proprie posizioni e rappresentare le preoccupazioni in merito all'installazione del 5G, la tecnologia di quinta generazione di rete mobile che va ad aggiungersi alle attuali 2G, 3G e 4G.
    "Come Commissioni - riferiscono il Presidente della terza, Albert Chatrian (AV-SA), e il Vicepresidente della quinta, Claudio Restano (VdA Unie) - avevamo già richiesto alcuni approfondimenti all'Arpa in merito all'utilizzo di questa nuova tecnologia, che è stata sperimentata in alcune città italiane, ma non in Valle d'Aosta e che ad oggi è nella fase di realizzazione effettiva, non più sperimentale. Da un rapporto inviatoci dall'Agenzia regionale per la protezione dell'ambiente, è emerso che le stazioni radiotrasmittenti saranno attivate prevalentemente là dove sono già presenti al momento le stazioni della telefonia cellulare attuale, mentre in una seconda fase, e questa è la vera innovazione, sarà attuata la connessione in contemporanea tra tanti oggetti della nostra vita quotidiana (Internet of things). Ad oggi sul territorio regionale sono installati e funzionanti impianti con tecnologia 5G in 47 comuni, per un totale di 106 postazioni. Dei 47 comuni, solo in 3 sono accesi impianti 5G con antenne attive; i terminali mobili sono ancora poco diffusi tra la popolazione e i segnali irradiati di bassa intensità".
    "Trattandosi di una nuova tecnologia - concludono - condividiamo le preoccupazioni dei cittadini e la necessità di avere garanzie sugli effetti che produce, in particolare sulla salute. Con i referenti del Comitato abbiamo concordato che ci faranno pervenire un documento con una serie di domande e dubbi, che sarà inviato a tutti i Consiglieri e agli Assessori competenti per materia, in modo da approfondire e dibattere ulteriormente la tematica". 

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