Le conigliette di Playboy tornano a Wall Street, da dove mancano dal 2011. Anche se profondamente cambiata dalla scomparsa del fondatore Hugh Hefner, Playboy si appresta infatti a sbarcare in borsa grazie a un accordo con Mountain Crest Acquisition, con il quale è valutata 415 milioni di dollari. L'intesa consente agli attuali proprietari di Playboy di mantenere il controllo del 66% della società, che sarà scambiata a Wall Street fra 60-90 giorni con il ticker 'PLBY'.
Il ritorno in borsa è reso possibile dall'acquisizione di Mountain Crest Acquisition, una special purpose acquisition company (SPAC), ovvero una società veicolo che non ha attività operative costituita per raccogliere capitali sul mercato tramite una quotazione. Capitali destinati ad acquistare società target. La pandemia ha provocato un balzo delle quotazioni tramite le SPAC, divenute una modalità per aggirare l'effetto del coronavirus sui mercati finanziari. Le società veicolo infatti si quotano come società di comodo e raccolgono fondi con l'obiettivo unico di acquisire attività. La società acquistata prende poi il posto sul listino una volta che l'accordo è completato. Si tratta di un processo ritenuto da molte aziende che guardano alla quotazione più facile e meno complicato. Virgin Galactic ha scelto questa strada, e lo stesso il colosso delle scommesse online DraftKings.
Per Playboy il ritorno a Wall Street è una svolta, un nuovo capitolo nella sua lunga storia. Da quando Hefner è morto nel 2017, Playboy ha riorientato le sue attività allontanandosi dalle pubblicazioni e concentrandosi sulle licenze del suo popolare marchio e sulle vendite online di lingerie e di articoli erotici. L'intesa con Mountain Crest Acquisition inietterà nelle casse di Playboy 100 milioni di dollari, consentendolo così' di invetsire nella crescita.