E' una Fondazione di
partecipazione Umbria Jazz "risanata e pronta ad affrontare le
sfide del futuro" quella presentata dal presidente Gian Luca
Laurenzi che nel corso di una videoconferenza stampa ha
tracciato un bilancio di fine anno delle attività svolte oltre
ad anticipare qualche novità. Con lui la presidente della
Regione Donatella Tesei secondo la quale "in questo nuovo
quadro, dopo il Covid, potrà rilanciarsi come messaggero della
migliore Umbria nel mondo, perché questo rimane uno dei marchi
più importanti della nostra regione".
Anche la Fondazione Uj ha infatti risposto all'impulso della
Regione che aveva chiesto alle sue partecipate di fare il punto
e di presentare un piano finanziario. E proprio oggi, prima
dell'incontro con i giornalisti, si è tenuta l'assemblea dei
soci dove è stato presentato un progetto di bilancio consuntivo
dell'anno 2020.
"Alla chiusura di bilancio 2019 - ha ricordato Laurenzi -
siamo arrivati con 260 mila euro di passivo che aveva eroso
quasi tutto il fondo di dotazione della fondazione. Ma voglio
essere anche chiaro: non esisteva e non esiste nessun buco di
bilancio. Oggi è stato presentato un progetto di bilancio in cui
ci saranno dei fisiologici scostamenti quando ci sarà il
consuntivo finale. Quello che possiamo dire però è che non solo
si presenta così la ricostituzione totale del fondo di dotazione
eroso ma soprattutto il suo considerevole aumento per rendere la
Fondazione meno fragile".
Laurenzi ha anche fatto il punto sulle varie attività e
iniziative svolte nel corso di un anno "difficile". "In questo
anno sospeso non ci siamo comunque fermati" ha detto il
presidente, il quale ha annunciato anche un imminente progetto -
ad inizio anno e senza svelare ancora particolari - che sarà
realizzato con il Ministero degli Affari esteri.
"Siamo arrivati a quella situazione di bilancio - ha spiegato
ancora Laurenzi - per una serie di questioni conosciute e di cui
i nostri soci erano stati avvertiti in passato. La differenza
però è stata che per la prima volta i nostri soci, a cominciare
dalla Regione, hanno preso in esame il problema e tutti insieme
siamo intervenuti per risolverlo. Ci presenteremo così il primo
gennaio 2021 senza un euro di debito, cosa credo mai successa
prima".
La presidente della Regione, dopo aver ringraziato il cda e
tutti i soci, ha sottolineato che la Fondazione ormai "era
arrivata ai minimi termini patrimoniali". "Dopo una gestione
2018-2019 che evidenziava delle perdite complessive di 450 mila
euro - ha affermato - oggi è stato portato in assemblea un
progetto di bilancio in cui il nuovo cda è riuscito a
ricostituire per intero il fondo di dotazione e ad azzerare il
debito con i fornitori che saranno pagati tutti entro la fine
del 2020". L'augurio di Tesei, che su questo aspetto ha chiesto
"una forte azione" a presidente e cda, è inoltre quello che
Umbria jazz "possa tornare a recuperare sponsor importanti che
nel tempo si sono persi". Ha anche annunciato che a breve ci
sarà "il ritorno di una grande azienda leader della regione".
Umbria Jazz quindi, per Tesei, "si deve confermare un marchio
per rappresentare l'intera regione, che trova come architrave
inamovibile Perugia e come perla Orvieto ma che deve anche
provare ad immaginare la nuova frontiera della valorizzazione di
Terni".
Laurenzi ha rilanciato questo come "obiettivo" del suo mandato
e come azioni della Fondazione a lungo raggio. "Per creare un
sistema integrato - ha detto - che potrà andare avanti nel
futuro dobbiamo mantenere Uj a Perugia come architrave e su
questo vanno poggiati due progetti, il consolidamento di Uj
Winter a Orvieto e far crescere Uj Spring a Terni".
E sull'edizione estiva del 2021 Laurenzi ha poi aggiunto: "Se
l'estate 2021 sarà almeno come quella 2020, Uj si farà. Il
programma al momento è confermato ma è chiaro che non dipende da
noi e stiamo navigando a vista in merito a conferme o meno dei
vari tour".
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