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Tesei, Umbria si è aggiudicata 3,51 miliardi del Pnrr

Tesei, Umbria si è aggiudicata 3,51 miliardi del Pnrr

'Frutto di un grande lavoro' sottolinea la presidente

ROMA, 26 settembre 2023, 14:00

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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"L'Umbria, relativamente al Pnrr, è arrivata ad aggiudicarsi risorse per 3,51 miliardi di euro, assegnate per 3.449 progetti. Risorse che non sono un qualcosa caduto dall'alto ma il frutto di una grande interlocuzione e di un grande lavoro che abbiamo portato avanti come Regione": lo ha sottolineato la presidente dell'Umbria, Donatella Tesei, rispondendo in aula alle interrogazioni sul Pnrr della vicepresidente del Consiglio regionale, Paola Fioroni, Lega, e della capogruppo del Pd, Simona Meloni. "L'altra fase - ha aggunto - è quella della messa a terra di questi progetti e della realizzazione. La riflessione che oggi sta facendo il Governo è di capire se alcuni siano compatibili o meno con il termine di ultimazione, tanto è vero che si parla di spiazzamento, il che significa che ci potrebbe essere qualche opera non compatibile con i tempi, che però può essere finanziata in altro modo".
    Per quanto riguarda il quadro delle risorse intercettare la presidente ha sottolineato come "613 sono i milioni attribuiti alla missione uno, 768 milioni alla missione due, 1,49 miliardi alla missione tre, 273 milioni alla missione quattro, 233 milioni alla missione 5 e 135 milioni alla missione sei".
    "Sempre relativamente ai 3,51 miliardi di risorse Pnrr - ha detto ancora - è bene aggiungere che, grazie al cofinanziamento di parte di esse, si può generare una massa finanziaria di 4,8 miliardi. Una cifra incredibile per l'Umbria. Su 3,51 miliardi intercettati, inoltre, abbiamo avuto anche il merito di farlo con 285 progetti sopra il milione di euro, che rappresentano la quasi totalità della dell'ammontare del Pnrr Umbria, concentrando così sforzo, effetti e conseguimento di risultati.
    Ciò però non vuol dire non considerare importanti gli altri 2.800 progetti piccoli e addirittura piccolissimi ammessi a finanziamento e che riguardano prevalentemente i progetti comunali, per interventi per esempio su asili, scuole, su piccola rigenerazione urbana, abbattimento di barriere architettoniche".
    "Oggi arrivano in qualche modo al pettine - ha comunque rilevato Tesei - le problematiche che dissi quando, all'inizio del percorso del Pnrr, ebbi la delega da parte della Conferenza delle Regioni per l'interlocuzione con il Governo. Evidenziai in tutti i modi e in tutte le lingue al Governo dell'epoca i rischi che sarebbero derivati da una gestione troppo centralistica e poi declinata in un certo modo. Si lamentava un ruolo delle Regioni nella parte attuativa del Pnrr, anche per indirizzare le risorse di ciascuna singola missione ai Comuni, come un po è quello che avviene attraverso i nostri bandi per mettere a terra le risorse della vecchia e della nuova programmazione europea.
    Viceversa mi preoccupava un grande ruolo attuativo dei Comuni.
    Io avevo invitato ad avere una visione alta, perché la spinta che può dare e darà sicuramente a questa Regione il Pnrr è quella dello sviluppo economico, della sostenibilità ambientale, di un miglioramento perseguibile se porti avanti progetti alti".
    "L'Umbria - ha quindi ricordato la presidente - è soggetto attuatore di circa 400 milioni di euro di interventi su 3,5 miliardi, circa l'11 per cento del totale, ripartiti in 282 progetti. Pertanto l'89% dell'intero Pnrr Umbria è gestito da soggetti attuatori che non sono la Regione, ma per il 70% sono le aziende di Stato, per il 19% i Comuni. Quindi che cosa fare per mantenere il fatto che l'Umbria è stata riconosciuta come un modello virtuoso nell'aggiudicarsi le risorse e per l'attuazione concreta delle stesse e per intercettare anche altri fondi? Noi siamo pronti a farlo con i progetti che abbiamo e che magari possono trovare copertura laddove ci sia la possibilità di farlo. Abbiamo dato mandato al direttore di costruirsi un'adeguata squadra, di utilizzare al massimo le risorse umane previste dal Governo centrale e di sostenere l'operatività dei Comuni in tutti i modi, anche mediante accordi con Anci e con attori privati".
    "Sono certa - ha sottolineato Tesei - che sapremo condurre a termine i progetti regionali e supportare, per quanto possibile, i Comuni alla realizzazione dei loro. Sicuramente una cosa è certa: questa è una massa di danaro molto importante che sono convinta, come ci auguriamo, porterà la nostra economia e la nostra regione a cambiare radicalmente il futuro dando una prospettiva molto certa ai nostri giovani e per lo sviluppo della nostra regione".
   

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