(ANSA) - PERUGIA, 05 GIU - "La Conferenza di servizi
decisoria ha approvato il progetto definitivo del II ed ultimo
stralcio della 'Tre Valli', Firenzuola-Acquasparta, necessario
per completare l'itinerario a due corsie da Spoleto ad
Acquasparta. Un obiettivo che questa Giunta regionale persegue
da tre anni con convinzione e determinazione al fine di
realizzare un collegamento dal Tirreno all'Adriatico che
produrrà nuovo sviluppo per le popolazioni di questa parte
dell'Italia centrale". Lo afferma l'assessore regionale alle
Infrastrutture e Trasporti Enrico Melasecche, esprimendo
soddisfazione per l'ulteriore passo in avanti verso il
completamento della strada statale 685 "delle Tre Valli Umbre",
opera strategica e di preminente interesse regionale e
nazionale.
L'itinerario della strada delle "Tre Valli Umbre" tratto
Acquasparta (E45) - Spoleto (SS3bis), regionalizzata nel 2001 e
poi ritrasferita ad Anas nel 2006, è stato a suo tempo inserito
- ricorda l'assessore in un comunicato della Regione -
nell'elenco degli itinerari di "Legge Obiettivo".
Nel 2003, periodo di competenza gestionale della Regione, è
stato sviluppato il Progetto Preliminare dell'intero tratto
Acquasparta - Spoleto di sviluppo circa 21 chilometri, approvato
dal Cipe con delibera 146 del 2 dicembre 2005. L'intervento del
II stralcio è stato inserito nell'ordinanza del commissario
straordinario del governo n.1 del 16 dicembre 2021 a valere
sulla sub misura A4 "infrastrutture" della macro-misura A "Città
e paesi sicuri, sostenibili e connessi" del progetto "interventi
per le aree del terremoto del 2009 e 2016" del Fondo
Complementare al Piano nazionale di ripresa e resilienza 8
stralcio sisma. Il progetto preliminare è stato approvato con la
delibera Cipe 146/2005, ai sensi dell'allora vigente D.Lgs
189/2005, poi abrogato dal D.Lgs 163/2006.
"Sono circa venti anni che si è cominciato a lavorare a
quest'opera - sottolinea l'assessore Melasecche - ma solo
dall'insediamento della Giunta regionale guidata dalla
presidente Tesei si è perseguito con decisione l'obiettivo di
realizzare l'asse stradale che consente da Ovest l'accesso
diretto al 'cratere' del sisma 2016 e contemporaneamente di
collegare l'Adriatico con il Tirreno con una trasversale più a
sud della Quadrilatero".
"Anche in questo caso - afferma - è il caso di dire:
finalmente! Siamo infatti riusciti a concludere per il I
stralcio, fra Madonna di Baiano e Firenzuola, la progettazione
definitiva con tutte le autorizzazioni necessarie, ottenendo il
relativo finanziamento e l'integrazione relativa all'aumento
prezzi. Il progetto è stato già calendarizzato per
l'approvazione del Comitato interministeriale per la
programmazione economica e lo sviluppo sostenibile, dopo la
quale si potrà procedere entro il corrente anno con la
progettazione esecutiva e l'indizione della gara di appalto per
circa 110 milioni di euro. Il 2024 vedrà quindi l'inizio dei
lavori".
Per quanto riguarda il II ed ultimo stralcio
Firenzuola-Acquasparta "l'ostacolo oggi superato - spiega
l'assessore - è quello dell'approvazione del progetto definitivo
in Conferenza di Servizi decisoria, conclusa con la ratifica
dell'intesa Stato- Regione, alla presenza dei Comuni interessati
e cioè Spoleto, Acquasparta e Massa Martana".
"Si tratta, questo, di un importante traguardo per il quale
questo Assessorato si è speso non poco - rileva Melasecche - ed
a cui sta ulteriormente lavorando al fine di giungere
all'ottenimento del finanziamento necessario per costruire la
galleria di circa 7 chilometri che romperà definitivamente
l'isolamento da un lato di Spoleto e della Valnerina verso Roma
ed il porto di Civitavecchia, dall'altro di quell'area vasta al
centro-sud dell'Umbria verso le Marche e l'Adriatico".
L'assessore Melasecche rivolge "un doveroso ringraziamento a
tutti coloro che hanno condiviso e si sono fattivamente
adoperati, unitamente alla Regione, per conseguire questo
obiettivo particolarmente sfidante, dal Commissario alla
Ricostruzione ed i suoi tecnici, all'Anas, ai tecnici
dell'assessorato alle Infrastrutture e Trasporti, alla
soprintendenza chiamata in questo momento ad un lavoro improbo
in cui sono decine e decine le grandi opere che stanno partendo,
infine ma non ultimo - conclude - al Ministero delle
Infrastrutture e Trasporti chiamato, in questa fase di ulteriori
difficoltà, a reperire le risorse indispensabili per concludere
un'opera storica per l'Umbria e per il Paese".
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