(ANSA) - PERUGIA, 02 FEB - "L'Umbria riduce il proprio
isolamento anche dal Tirreno". Lo afferma l'assessore regionale
alle Infrastrutture e Trasporti, Enrico Melasecche, rendendo
noto che "la Regione Lazio ha approvato il progetto definitivo
del primo stralcio funzionale, Monte Romano Est-Tarquinia, della
tratta Monte Romano-Civitavecchia della Ss 675 Umbro-Laziale,
chiudendo la lunga procedura necessaria all'approvazione del
nuovo tratto della Orte Civitavecchia da Monte Romano Est allo
svincolo sull'Aurelia bis".
"L'infrastruttura, su cui anche la Regione Umbria sta da
tempo sollecitando Anas e Mit ad un impegno conclusivo,
permetterà, una volta terminati i lavori - spiega l'assessore in
una nota della Regione -, di bypassare il centro abitato di
Monte Romano, spesso causa di intenso traffico e rallentamenti,
peraltro ultimo attraversamento urbano rimasto sulla
trasversale, raggiungendo in modo più veloce e maggiormente
sicuro Civitavecchia, porto commerciale e del turismo
crocieristico di fondamentale importanza".
"L'atto - rileva - autorizza definitivamente il commissario a
procedere alla pubblicazione del bando di gara e alla
definizione della progettazione esecutiva dell'opera, con
successiva esecuzione per la realizzazione dell'ulteriore tratto
di circa 5 chilometri. Si tratta di lavori da tempo attesi non
solo dai cittadini del Lazio, dai pendolari, ma anche
dall'Umbria per le industrie meccaniche, siderurgiche, olearie e
dai molti umbri che hanno l'esigenza di passare in quel tratto
spesso congestionato del territorio".
L'intervento si sviluppa a nord dell'abitato di Monte Romano
per 4,65 km in prosecuzione dell'esistente Ss 675 a quattro
corsie già realizzata, dallo svincolo di Monte Romano Est
ubicato al km16+700 della Ss 1bis, fino al nuovo svincolo di
Tarquinia in corrispondenza del km 11+700 della Ss 1 bis. Le
opere si caratterizzano in tratti stradali in rilevato ed in
trincea, e da opere d'arte maggiori quali una galleria
artificiale di lunghezza pari a circa 135 m ed una galleria
naturale di lunghezza pari a circa di 1600 metri. Il costo
complessivo dell'investimento ammonta a 355.172.789,27 euro.
Nell'iter approvativo con il decreto ministeriale Via n.
0000001 del 03.01.2023 di compatibilità ambientale è stata
conclusa positivamente la procedura di aggiornamento della
Valutazione d'impatto ambientale, comprensiva - si legge nella
nota - della Valutazione di incidenza di cui all'art. 5 del
Dpr.357/1007, della verifica del piano di utilizzo delle terre e
rocce da scavo di cui all'art. 9 del Dpr 120/2017 e della
relazione paesaggistica ai fini dell'autorizzazione di cui
all'art. 146 del D.Lgs 42/2004.
Sul progetto definitivo è stata tenuta la Conferenza di
Servizi decisoria in forma simultanea e in modalità sincrona, ai
sensi della Legge 241/1990 che si è chiusa positivamente con la
determinazione del commissario straordinario Ilaria Coppa del 25
gennaio scorso. I
"Questo intervento - sottolinea l'assessore Melasecche - è
pertanto considerato strategico da entrambe le Regioni Lazio e
Umbria e se ne condividono pienamente le finalità, auspicando
che quanto prima si proceda alla definizione della progettazione
anche del tratto conclusivo fino al Porto di Civitavecchia
salvaguardando le particolarità ambientali dei luoghi e, sotto
l'aspetto archeologico, le rilevanti necropoli etrusche".
"La Regione Umbria - rimarca - apre a Nord con la E78 il
collegamento Tirreno-Adriatico aprendo il cantiere della Guinza
per l'immediato accesso dall'Umbria verso le Marche, mentre sono
in corso le progettazioni definitive degli ultimi due lotti
umbri della E78, completa inoltre il raddoppio della
Perugia-Ancona nella tratta Valfabbrica-Casacastalda e ora apre
anche il collegamento verso il Tirreno superando l'imbuto di
Monte Romano".
"Un programma particolarmente impegnativo - evidenzia
l'assessore - che ci vede in prima linea nel perseguire quella
rottura dell'atavico isolamento ferroviario e stradale che ci ha
fino ad oggi penalizzati non poco, ma che vede in questa
legislatura l'avvio di opere di importanza storica e nella
successiva vedrà il completamento di gran parte di queste".
"L'Umbria del 2033 sarà certamente molto meglio collegata e
più permeabile di quella che abbiamo ereditato tre anni fa -
conclude Melasecche - con possibilità definitive di sviluppo e
rilancio del proprio ruolo in questa Italia di mezzo in cui
intendiamo giocare il ruolo che ci spetta". (ANSA).
Melasecche, l'Umbria riduce isolamento anche dal Tirreno
Via libera Regione Lazio 1° stralcio Monte Romano Est-Tarquinia
