L'Assemblea legislativa ha
approvato con i 17 voti dei consiglieri presenti una mozione
promossa da tutti i gruppi di minoranza, Pd (Tommaso Bori,
Michele Bettarelli, Simona Meloni, Fabio Paparelli e Donatella
Porzi), M5s (Thomas De Luca), Patto civico per l'Umbria (Andrea
Fora) e Misto (Vincenzo Bianconi) sul tema delle morti bianche e
quindi della sicurezza nei luoghi di lavoro, "una vera e propria
emergenza nazionale".
L'atto di indirizzo (emendato d'intesa con Eleonora Pace, FdI,
e Paola Fioroni, Lega) impegna la Giunta a "potenziare l'azione
di coordinamento della Regione nei confronti dei soggetti che
operano nel campo della sicurezza nei luoghi di lavoro
promuovendo sinergie con tutti gli attori sociali che si
occupano di azioni per la sensibilizzazione sulla sicurezza nei
luoghi di lavoro; prevedere una ricognizione delle risorse per
poter adottare opportune iniziative volte ad assicurare tutte le
condizioni di massima sicurezza e salubrità nei luoghi di lavoro
e, quindi, di tutela dei lavoratori, al fine da ridurre al
minimo ogni tipo di infortunio e/o decesso sul lavoro,
attraverso una scrupolosa attività di prevenzione, che preveda
il rafforzamento della formazione e dell'informazione dei
lavoratori e, non da ultimo, attraverso rigorosi e costanti
controlli, anche con la immissione nei ruoli di nuove unità di
personale qualificato, con competenza specifica; prevedere
ulteriori forme di sostegno, in particolare alle piccole e medie
imprese nell'effettiva applicazione degli obblighi di legge e di
diffusione della cultura della salute e della sicurezza, con la
previsione di speciali premialità per quelle maggiormente
efficienti e sensibili alla problematica; potenziare gli
investimenti per la promozione della sicurezza e dei diritti sul
lavoro attraverso l'educazione permanente e la formazione dei
lavoratori nonché prevedere incontri con gli addetti alla
sicurezza sui luoghi lavoro negli istituti scolastici superiori
per aumentare la cultura della sicurezza negli studenti e ad
effettuare incontri formativi nelle singole aziende".
Nell'illustrare la mozione, Meloni ha ricordato "la gravissima
esplosione che si è verificata lo scorso 7 maggio presso la
Greenvest di Gubbio". "Di fronte a questo nuovo dramma - ha
aggiunto - la Regione è chiamata ad attivarsi con ogni misura
per il sostegno anche economico delle famiglie delle vittime. In
Italia, nel 2020, sono morte sul posto di lavoro quasi 2.000
persone; nei primi tre mesi del 2021 sono state 185 le morti sul
lavoro, per una media di oltre 50 decessi al mese, più di 15
alla settimana. Il Testo Unico della Sicurezza sul Lavoro, ha
introdotto un sistema di prevenzione e sicurezza a livello
aziendale, basato sulla partecipazione attiva di una serie di
soggetti interessati alla realizzazione di un ambiente di lavoro
idoneo a garantire la salute e la protezione dei lavoratori, che
si sviluppa attraverso una serie di precise linee di intervento
(monitoraggio ed attuazione di azioni volte alla riduzione dei
rischi; interventi sugli impianti, sui metodi di lavorazione,
sulle materie prime o comunque da lavorare; protezione
individuale o collettiva dei lavoratori; procedure di
informazione, formazione, consultazione e partecipazione dei
lavoratori)".
"Questa mozione - ha detto Bori - è stata rinviata due
settimane fa (quando c'erano stati incidenti sul lavoro molto
gravi) con l'impegno della Giunta ad arrivare ad oggi con
proposte di azioni e fondi per affrontare il problema. Invece ci
troviamo oggi con l'assenza dell'assessore competente e con il
numero legale garantito dalla minoranza. Non ci possono essere
assessori part-time, che partecipano alle sedute dell'Assemblea
per mezza giornata. La censura del presidente Squarta non è
sufficiente, serve un chiarimento sui rapporti con la Giunta.
Nell'80 per cento dei controlli fatti nei cantieri vengono
riscontrate irregolarità. E questo è molto grave".
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