Si è svolta a Palazzo Cesaroni
l'audizione della seconda Commissione consiliare, presieduta da
Valerio Mancini, sul disegno di legge di iniziativa della Giunta
che apporta modifiche alle "Norme per la ricerca, la
coltivazione e l'utilizzo delle acque minerali, naturali, di
sorgente e termali" (legge n. '22/2008').
I contenuti della norma erano già stati illustrati, nella
precedente seduta, dall'assessore regionale Roberto Morroni.
Dagli interventi - si legge in una nota di Palazzo Cesaroni -
è emersa la richiesta di porre particolare attenzione, nella
riforma della normativa, ad una assegnazione delle concessioni
che tenga conto delle prospettiva di crescita e valorizzazione
della risorse, della solidità dei proponenti e i loro piani
industriali. Risulterebbe "fondamentale" verificare che le
concessioni siano affidate ad operatori seri, che operino nel
rispetto della risorsa e per lo sviluppo dei territori su cui
insistono le sorgenti. Ciò dovrebbe essere considerato
"prioritario" - è stato evidenziato - anche rispetto
all'incremento del contributo alle casse pubbliche attraverso i
canoni.
Hanno partecipato alla seduta partecipativa i sindaci dei
Comuni di San Gemini, Acquasparta, Terni, Massa Martana,
Scheggino e Pascelupo, Orvieto, Nocera Umbra, Foligno, Gubbio,
Gualdo Tadino, Sellano, Cerreto di Spoleto, Città di Castello,
Spello, Umbertide, Parrano, Alviano, Legnano in Teverina ed
Assisi.
Le audizioni sulla materia proseguiranno il prossimo venerdì,
15 gennaio con rappresentanti dei sindacati, Confindustria ed
Associazioni dei consumatori.
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