(ANSA) - PERUGIA, 01 GIU - Proporrà 29 spettacoli, 21 di teatro, tra cui cinque audiodescritti, e otto di danza, con una prima assoluta e 20 esclusive regionali la stagione 2023-2024 del Morlacchi di Perugia.
Il direttore del Teatro stabile dell'Umbria ha spiegato che "lo scorso anno le città erano al centro del racconto delle stagioni teatrali". "In questo - ha aggiunto - siamo partiti dagli alberi monumentali dell'Umbria per parlare di crescita, di vita, di memoria ma anche di libri e palcoscenici, di emozioni e nutrimento culturale in un gioco di specchi con il teatro. Una stagione, la prossima, che parte proprio dagli alberi, un patrimonio universale quanto il valore inestimabile di grandi autori come Shakespeare, Cechov e Goldoni che sono al centro del progetto produttivo".
La stagione è stata presentata come tradizione in un incontro con il presidente del Tsu Brunello Cucinelli. Presente l'assessore regionale Paola Agabiti.
Il cartellone si apre con la prima assoluta di Re Lear di William Shakespeare, un nuovo allestimento prodotto dallo stabile dell'Umbria insieme al teatro dell'Elfo di Milano. In scena poi due grandi classici del teatro moderno firmati Tsu: La locandiera di Carlo Goldoni per la regia di Antonio Latella e con Sonia Bergamasco e Zio Vanja, seconda tappa della trilogia dedicata ai capolavori di Anton Cechov diretta da Leonardo Lidi, che debutterà al prossimo Festival dei Due Mondi di Spoleto. Tra i tanti protagonisti, ci saranno Stefano Massini con uno spettacolo liberamente ispirato da Freud, Claudio Bisio, che ripartirà dal Morlacchi con la nuova tournée de La mia vita raccontata male, ed Edoardo Leo in veste di autore, regista e attore con il suo reading-spettacolo tra musica e parole. Torna poi a Perugia Stefano Fresi in Cetra...una volta, un concerto-spettacolo per un omaggio al Quartetto Cetra che segnerà anche il ritorno del capodanno al Morlacchi. Non mancheranno opere tratte dalla grande letteratura contemporanea: Silvio Orlando porta in scena La vita davanti a sé dal romanzo di Romain Gary; il regista Roberto Andò si avvale di Isabella Ragonese e rilegge per il teatro il mito della tragica regina Clitennestra dal libro La casa dei nomi di Colm Tóibín; Lella Costa ed Elia Schilton sono i protagonisti de Le nostre anime di notte dal testo omonimo di Kent Haruf; Jacopo Gassmann porta in scena la commedia The City di Martin Crimp. Grande ritorno anche per Monica Guerritore che adatta e dirige per il teatro il film capolavoro di Federico Fellini Ginger e Fred; ci sarà Lunetta Savino, con un'appassionata interpretazione de La Madre di Florian Zeller; il duo artistico Antonio Rezza e Flavia Mastrella; per la prima volta, il Teatro Morlacchi ospita il collettivo di ricerca Industria Indipendente. A chiudere il Cartellone sarà L'arte della commedia, opera metateatrale di Eduardo De Filippo, nell'adattamento di Fausto Russo Alesi. Per la danza la stagione proporrà coreografi, danzatori e compagnie di rilievo internazionale come Virgilio Sieni, Silvia Gribaudi insieme alla MM Contemporary dance company e la compagnia spagnola Kor’sia.
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