(ANSA) - PERUGIA, 24 MAG - Erzsebet Bradacs "ha agito in modo
consapevole e con piena premeditazione" quando uccise il figlio
Alex, di due anni, nell'ottobre del 2021 a Pò Bandino di Città
della Pieve, secondo il pubblico ministero Manuela Comodi che ne
ha chiesto la condanna a 30 anni di reclusione al termine della
requisitoria davanti alla Corte d'assise di Perugia.
Riconoscendole comunque come attenuante il vizio parziale di
mente.
Secondo la ricostruzione accusatoria, la donna, ungherese di
44 anni, uccise il figlio con diverse coltellate, adagiandone
poi il corpo sul nastro trasportatore della cassa di un
supermercato.
Secondo Comodi l'imputata "una settimana prima dell'omicidio
aveva saputo che il tribunale le aveva tolto l'affidamento del
figlio e lo aveva dato in maniera esclusiva al padre".
"L'idea di uccidere era molto precedente al fatto - ha quindi
sottolineato il pm -, frutto di uno scompenso improvviso ma di
determinismo consapevole". (ANSA).