(ANSA) - SPOLETO (PERUGIA), 23 MAG - Uno striscione
realizzato per l'occasione dalla questura di Perugia con le
immagini dei giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino e di
tutti gli agenti delle scorte che hanno perso la vita nelle
stragi di Capaci e via D'Amelio è stato esposto in occasione
della commemorazione delle vittime della mafia che si è svolta
presso l'istituto per sovrintendenti della polizia di Stato
"Rolando Lanari" di Spoleto.
Il questore Giuseppe Bellassai ha ribadito l'impegno nel
ricordo di quanti sono caduti nell'adempimento del proprio
dovere e nel contrasto a ogni forma di illegalità e ingiustizia.
Con lui la direttrice della scuola Maria Teresa Panone, il
presidente del tribunale di Spoleto, Silvio Magrini Alunno, e il
vicesindaco di Spoleto, Stefano Lisci.
Dopo la solenne cerimonia dell'alzabandiera, il questore ha
deposto al cippo monumentale un omaggio floreale. "Segno di
profondo riconoscimento - ha sottolineato - per l'estremo
sacrificio di tutte le vittime delle stragi di mafia che hanno
donato la propria vita per la sicurezza e la democrazia del
nostro Paese". Poi - è detto in un comunicato della questura -
la benedizione del cappellano dell'istituto, don Mariano
Montuori.
"La strage di Capaci fu l'inizio della fine della mafia - ha
detto ancora Bellassai -, non abbiamo ancora vinto, ma lo Stato,
da quel giorno, ha dimostrato di avere una grande forza e una
grande compattezza nelle sue Istituzioni sufficiente a far
indietreggiare l'arroganza e la violenza bruta di ogni
organizzazione mafiosa. I magistrati e i colleghi che hanno
sacrificato la loro vita hanno creduto profondamente nelle
persone che tutelavano e nei valori dello Stato democratico.
Sono uomini che meritano il nostro ricordo e che devono guidarvi
nella vostra professione". (ANSA).