(ANSA) - PERUGIA, 12 MAR - "La cosa fondamentale credo sia
affrontare questo terremoto in maniera un po' difforme, grazie
anche all'esperienza del passato. Come Regione stiamo facendo i
salti mortali, con varie delibere, per cercare di chiudere il
terremoto del '97 su cui ancora stiamo lavorando e non è
possibile dopo 25 anni ritrovarsi una coda lunghissima di
pratiche amministrative. Abbiamo sveltito, semplificato e siamo
venuti incontro ai Comuni, anche dando un contributo diretto in
termini di personale e di tecnici, per chiudere. Ma proprio
dall'esperienza precedente dobbiamo partire per velocizzare il
tutto". Lo ha detto l'assessore regionale umbro alla Protezione
civile, Enrico Melasecche.
"E' fondamentale - ha sottolineato l'assessore, nel corso
dell'incontro che si è tenuto al Centro operativo comunale di
Umbertide, dopo il sisma di giovedì scorso - dare risposte
rapide e prospettive alla gente, alle attività economiche. La
zona presenta realtà in cui è possibile allocare le famiglie
velocemente cercando di evitare l'ipotesi delle casette perché
diventerebbe una cosa troppo lunga, macchinosa,
amministrativamente complessa, di cui obiettivamente vorremmo
fare a meno":
"Quindi - ha aggiunto - se il governo, come siamo certi, ci
darà una mano, procedere con il Cas (Contributo di autonoma
sistemazione), trovare immediatamente gli alloggi e impostare da
subito, dopo avere completato le operazioni di ricognizione in
corso, le procedure per ripartire, avendo l'esperienza e avendo
la struttura della ricostruzione che sta funzionando alla grande
e che si dovrà fare carico anche di questo nuovo evento".
Melasecche ha sottolineato che dopo il sisma "c'è stata fin
dall'inizio la coralità assoluta fra gli enti e si sta lavorando
molto bene". (ANSA).