(ANSA) - PERUGIA, 02 MAR - Una campagna informativa sugli
strumenti economici predisposti dal Governo in questi anni e
volti al rilancio delle attività nei territori colpiti dal sisma
è quella lanciata dall' organizzazione sindacale Unione
lavoratori europei (Ule) che ha fatto "recentemente un
sopralluogo nei comuni del cratere del terremoto" per
confrontarsi con commercianti, operatori turistici e
imprenditori e informarli dell'esistenza di tante misure
nazionali attivate a sostegno delle popolazioni colpite dal
sisma.
"Ci siamo dati un obiettivo per il 2023 - fa sapere il
segretario generale dell'Ule, Fabrizio De Santis -, supportare
tutti i 140 comuni del cratere affinché le attività di ogni
centro possano riaprire e ogni borgo possa riprendere vita. I
soldi ci sono. Lo spopolamento sarebbe la fine per queste aree.
Questi uomini e queste donne hanno il diritto di ricominciare e
noi il dovere di essere al loro fianco".
L'Ule, che ha sedi operative in Umbria, Lazio, Marche e
Abruzzo e il coordinamento a Terni, è infatti partner dell'Ente
nazionale per il microcredito (Enm). Dispone pertanto di uno
sportello informativo in collaborazione con l'ente dove gli
utenti possono essere orientati verso l'accesso ai finanziamenti
con percorso di assistenza e tutoraggio. Fornisce inoltre
informazioni e assistenza sui prodotti microfinanziari più
recenti. In particolare, tre sono le misure, gestite dalla
stessa Ule, a cui possono accedere gli abitanti dei comuni
terremotati: Resto Qui, Yes I Start Up e SelfiEmployment.
"Essendo partner di enti che hanno in mano gli strumenti per
rilanciare il territorio - spiega De Santis -, andiamo a
spiegare ai giovani, alle imprese già esistenti e a quelle che
si vogliono costituire come portare avanti le loro iniziative,
supportandole. Diamo un supporto di tipo strutturale e allo
stesso tempo cerchiamo di mettergli in mano quegli strumenti e
quei fondi necessari per partire con i loro progetti". C'è poi
tutto il discorso del microcredito. Su questo strumento abbiamo
scommesso alcuni anni fa". (ANSA).