(ANSA) - PERUGIA, 08 FEB - Nel 2018, a Perugia, era stato
condannato a due anni per aver molestato alcuni ragazzini. Oggi,
a cinque anni di distanza, lo stesso allenatore di basket è
stato arrestato di nuovo, e sempre con la stessa, pesantissima,
accusa. Quella, cioè, di aver abusato di un minorenne della sua
squadra. Secondo quanto ricostruito dall'indagine, infatti,
l'allenatore invitava i ragazzi, molti dei quali minorenni, nel
suo alloggio con la scusa di praticare massaggi terapeutici,
nonostante non ne avesse alcun titolo. In particolare, gli
agenti hanno potuto accertare gli abusi in particolare su un
ragazzo, all'epoca dei fatti 13enne. E così oggi sono scattate
le manette.
Quanto scoperto oggi sembra essere lo stesso copione
interpretato dall'indagato anche in passato, quando allenava in
Umbria, in una squadra satellite di quella romana. Anche in quel
caso adduceva scuse per restare da solo con gli atleti, per poi
molestarli, in palestra o proprio nei locali della foresteria.
Nel 2015 venne posto ai domiciliari, poi revocati in seguito
all'interrogatorio di garanzia. Tre anni successivi, in seguito
alla denuncia di uno dei ragazzi, arriva la condanna a due anni
di reclusione con rito abbreviato, dopo aver accertato abusi
nell'arco temporale che andava dal 2012 al 2015. Proprio per
questo, si continua ad indagare per verificare che non ci siano
altre persone coinvolte. Ma che un allenatore, già condannato
per molestie, possa essere tornato ad allenare, e sempre al
fianco di giovanissimi atleti, fa pensare, tanto che lo stesso
Garante per l'Infanzia e l'Adolescenza, Carla Garlatti, ha
definito insufficienti i controlli da molte federazioni
sportive. (ANSA).
Abusi su un minorenne, allenatore di basket arrestato a Roma
Nel 2018, a Perugia, era stato condannato a due anni
