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"Ho amato tutto" per ricordo Donna Paola Menesini Brunelli

"Ho amato tutto" per ricordo Donna Paola Menesini Brunelli

Tratto liberamente dal libro "Creando il Mare",

PERUGIA, 24 novembre 2022, 13:07

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Propone il racconto della vita di Paola Menesini Brunelli, Donna Paola, lo spettacolo "Ho amato tutto", regia di Evita Ciri, con Paola Pitagora e i musicisti Beppe D'Argenzio ed Emanuele Bultrini, Il 29 e il 30 novembre il Teatro Off Off, a Roma. Vuole essere - spiegano i promotori - un "inno alla gioia di vivere e al coraggio di scegliere la felicità rinunciando ad agi e prestigio, un invito ad abbracciare la vita con entusiasmo rivolto soprattutto ai giovani, spesso chiusi in un mondo fatto di messaggi e chat, ritenuti comunicazione alternativa, ma di fatto alternativi a quella vera".
    Lo spettacolo, tratto liberamente dal libro "Creando il Mare", di Giovanni Maria Gambini con Paola Menesini Brunelli, (ed.
    Effigi - 2020), porta in scena l'entusiasmo della protagonista per la vita e le sue sorprese, tra l'Umbria di Montegabbione, Carnaiola e Parrano, tra Roma e la Toscana di San Quirico d'Orcia e il Monte Argentario. Scomparsa proprio due anni fà, Donna Paola - sottolineano ancora gli autori - "ha amato tutto per davvero, abbracciando l'amore della sua vita e, con esso, tutto l'ignoto che ne derivava, lasciandosi alle spalle, senza esitazioni o rimpianti, terreni, ricchezza e la carriera lavorativa garantitale dalla sua laurea a pieni voti in chimica farmaceutica". Con i "colori della gioia negli occhi, riceveva dalla vita il dono più grande: cinque figli, in soli sette anni, 'uno più bello dell'altro e tutti rompiscatole' e con loro una famiglia solida e 'numerosissima'. Perché 'amarsi è stracciarsi via la pelle e volersela scambiare'". Nata nel 1934, Donna Paola proveniva da un’importante e nobile famiglia di proprietari terrieri, i Menesini Lemmi di Montegabbione, una delle maggiori famiglie che sin dal 1700 erano legate allo Stato Pontificio. Donna Paola segue il marito che ha scelto, il suo Ferdinando - "uomo attraente, sicuro di sé" - a Roma, per il suo lavoro all’Iri (Istituto per la Ricostruzione Industriale). Ferdinando proviene dalla famiglia Brunelli, storicamente radicata a Perugia, dove tuttora opera lo studio legale Brunelli del professor David Brunelli, avvocato ordinario di diritto Penale presso l’Università degli Studi di Perugia. "Oggi, in un momento storico sociale in cui dominano la paura di scegliere, l’incertezza del domani e la diffidenza verso il prossimo - sottolineano ancora gli autori -, 'Ho amato tutto' vuole portare un messaggio di positività, concretezza, fiducia verso il futuro e accoglienza verso l’altro, in tutte le sue sfumature. Amante dell’arte e del bello, Donna Paola aveva a cuore la cura e la conservazione del patrimonio artistico e culturale in generale e, più in particolare, di quello che era appartenuto alla sua famiglia, nei secoli in parte disperso". In suo nome e in suo ricordo, con lo spettacolo, nasce la Fondazione Noi Siamo Paola che fa proprio questo spirito di recupero del passato, con il restauro minuzioso, non solo di palazzi, ma anche di piccoli oggetti con la loro piccola-grande storia. Così "in nome della concretezza" di Donna Paola, il primo progetto della fondazione è il recupero e il restauro dei soffitti di Palazzo Lemmi a Parrano (Terni) dove la Fondazione ha sede. "Ho conosciuto personalmente Paola Menesini Brunelli, e quello che ho sempre apprezzato di lei era la schiettezza”, dichiara Evita Ciri, regista dello spettacolo. “Era davvero una donna che se ne infischiava delle regole - ha aggiunto -, ma in senso positivo, creativo, di attenzione al cuore prima che alla forma. Una donna così non poteva che essere legata alla Natura, perché ne capiva il linguaggio senza fronzoli, andava diritta all'essenza. Portare nel linguaggio teatrale la sua personalità è stata una sfida che non avrei mai potuto vincere senza gli artisti eccezionali che sono in scena, Paola Pitagora e i musicisti Peppe d'Argenzio e Emanuele Bultrini, che hanno la sensibilità giusta per raccontare una storia semplice e unica allo stesso tempo. Sono felice di poter contribuire con questo progetto a diffondere la missione della Fondazione Noi Siamo Paola, che nasce in onore di questa donna speciale". Dopo il debutto a Roma, le tappe dello spettacolo nel 2023 saranno San Quirico d’Orcia, Verona, Tricase nel Salento, Monte Argentario e Umbria.

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