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Bori (Pd), Giunta Umbria ha violato la legge su par condicio

Bori (Pd), Giunta Umbria ha violato la legge su par condicio

Sulla riapertura della stazione di Sant'Anna

PERUGIA, 07 ottobre 2022, 14:52

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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"La comunicazione istituzionale della Giunta regionale sulla riapertura della tratta ferroviaria Ponte San Giovanni - Perugia ha violato la legge sulla Par condicio, la n.28/2000 'Disposizioni per la parità di accesso ai mezzi di informazione durante le campagne elettorali e referendarie e per la comunicazione politica' e per questo, come ordinato dall'AgCom, sul sito istituzionale di Palazzo Donini dovrà essere riportata, da oggi, il provvedimento di censura emesso dal Garante". Lo comunica il consigliere regionale del Partito democratico Tommaso Bori, spiegando che "prima il Corecom dell'Umbria e poi l'AgCom nazionale hanno accolto e valutato fondata la segnalazione con cui mettevo in evidenza che l'informazione istituzionale della Regione sulla riapertura della tratta ferroviaria era ben poco istituzionale e mancava delle caratteristiche di 'impersonalità e necessità' che la legge richiede per la comunicazione dell'Ente in periodo elettorale".
    "In buona sostanza - spiega Bori - l'assessore Enrico Melasecche ha utilizzato la riapertura di un tratto di binari, su cui far correre le sue locomotrici diesel, per entrare a gamba tesa nella campagna elettorale, rilasciando all'Agenzia di informazione della Regione dichiarazioni di giubilo e valutazioni politiche. Esattamente quello che la legge 28 stabilisce espressamente di evitare. Già, perché se quella norma per molti versi risulta sicuramente superata a causa della diffusione dei social media, sono proprio le sue finalità in materia di informazione istituzionale ad essere tuttora valide e ineludibili: le Giunte, i sindaci e le Amministrazioni non devono utilizzare inaugurazioni, buffet, presentazioni di libri ed eventi vari ed eventuali per fare campagna elettorale. Meno che mai approfittarne per incensare l'operato della propria maggioranza".
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