È Tiziana D'Acchille il nuovo
direttore dell'Accademia di Belle Arti "Pietro Vannucci" di
Perugia, prima donna nella storia alla guida dell'antica
Istituzione perugina, fondata nel 1573, oggi istituto di Alta
formazione artistica e imminente alla statizzazione. Nominata
dal Cda della Fondazione dell'Accademia, su proposta dei
docenti, è stata votata all'unanimità dal Corpo accademico
(formato dagli accademici d'onore e di merito) riunitosi in
presenza e da remoto, che ha ratificato la scelta del consiglio
di amministrazione, del quale fanno parte anche rappresentanti
dei soci fondatori (Provincia e Comune di Perugia). Succede ad
Emidio De Albentiis, storico dell'arte. Prenderà ufficialmente
l'incarico dal primo novembre, con l'inizio del nuovo anno
accademico.
Tiziana D'Acchille, storica e critica dell'arte, ha diretto
l'Accademia di Belle Arti di Roma dal 2013 al 2019. È autrice di
saggi critici e monografie e ha curato mostre d'arte
contemporanea a livello nazionale e internazionale. È
responsabile per la parte italiana dell'Università europea
Eu4art ed è valutatore del sistema Afam e della ricerca
artistica per l'agenzia nazionale Anvur.
"Sono davvero onorata di essere stata scelta per dirigere
l'Accademia di Belle Arti di Perugia, che è uno degli istituti
di alta formazione artistica più antichi d'Italia e del mondo",
ha commentato D'Acchille. -"Ringrazio il presidente, i
professori e tutto il Corpo accademico per la fiducia che mi
hanno dato. Sarò al servizio dell'Istituzione e dei suoi
studenti - ha proseguito - e farò in modo che dopo il percorso
di statizzazione, che fortunatamente è sul punto di concludersi,
l'Accademia possa realizzare importanti progetti di ricerca e di
studio a livello nazionale e internazionale. E che possa anche
arricchire l'offerta formativa con nuovi corsi di diploma
accademico, sempre nel rispetto della sua immensa tradizione e
della peculiarità dell'insegnamento dell'arte, che è nato
proprio in Italia, a Roma, a Firenze e a Perugia, che sono state
le prime Accademie del Disegno".
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