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Cotarella, salvata storia millenaria vino italiano

Cotarella, salvata storia millenaria vino italiano

Per presidente Cotarella, "differenza consumo nocivo-moderato"

ORVIETO (TERNI), 16 febbraio 2022, 11:54

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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"L'Europarlamento ha salvato la storia millenaria del vino italiano": a dirlo è il presidente di Assoenologi, Riccardo Cotarella, commentando la decisione di correggere il testo sul Piano anti cancro della Commissione Beca, specificando che "c'è differenza tra consumo nocivo e moderato di bevande alcoliche e non è il consumo in sé a costituire fattore di rischio per il cancro". "La modifica - spiega - è sostanziale e mette un punto certo sulla relazione vino e salute".
    "Finalmente - afferma Cotarella - è stato inserito che c'è differenza tra consumo nocivo e moderato di bevande alcoliche e non è il consumo in sé a costituire fattore di rischio per il tumore. Esprimiamo soddisfazione anche per la decisione di avere tolto dal testo il riferimento ad avvertenze sanitarie in etichetta".
    "Accettiamo di buon grado, invece - dice l'enologo - l'invito a migliorare le etichette con l'inclusione di informazioni sull'uso moderato e responsabile di alcol, cosa che facciamo da sempre. Le modifiche apportate al Piano della Commissione Beca sono il frutto di una sinergia importante tra tutti gli attori del mondo del vino, che in questi mesi non hanno mai ceduto all'idea di dover accettare l'ipotesi di accostare un buon calice al rischio cancro".
    "Un plauso e un grande ringraziamento anche agli europarlamentari italiani che hanno fatto propria la nostra battaglia", conclude il presidente di Assoenologi.
   

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