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Paparelli, definiamo futuro sviluppo economico Umbria

Paparelli, definiamo futuro sviluppo economico Umbria

"Conferenza Terni punto di partenza" dice portavoce opposizione

TERNI, 08 ottobre 2021, 12:22

Redazione ANSA

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Fabio Paparelli - RIPRODUZIONE RISERVATA

Fabio Paparelli - RIPRODUZIONE RISERVATA
Fabio Paparelli - RIPRODUZIONE RISERVATA

"La giornata di oggi è importante perché si definisce non solo il futuro della siderurgia nel nostro territorio e nella nostra regione, ma quello dello sviluppo economico di questa parte dell'Umbria e dell'Umbria stessa. Un punto di partenza, in cui le istituzioni non possono più tirarsi indietro come fatto fino ad adesso": a dirlo è stato oggi il portavoce delle minoranze in Assemblea legislativa, Fabio Paparelli, Pd, a margine della conferenza "Il futuro di Ast e lo sviluppo industriale ed occupazionale della Conca ternana". Appuntamento organizzato a Terni, per un confronto sulla procedura di vendita dell'acciaieria.
    Paparelli ha definito "preoccupante" l'atteggiamento "passivo di Comune e Regione tenuto finora". "Perché da oggi in poi - ha spiegato - si decideranno le sorti future di questa parte dell'Umbria e dell'intera regione. Perché nella fase che ci attende fino al closing, previsto a gennaio, ci sarà da gestire la transizione in termini di sicurezza e continuità degli investimenti, ci sarà la necessità di aprire un confronto serrato con il gruppo per il piano industriale che verrà". Per questo il portavoce delle opposizioni ha sottolineato di aver "chiesto rapidamente la convocazione di un tavolo alla presidenza del Consiglio dei ministri con le parti sociali e con le istituzioni". "In quella sede - ha aggiunto - vorremmo sapere se le partecipazioni statali saranno nella cordata, se Tk conserverà o meno una partecipazione di minoranza nella società che verrà, quale sarà il futuro occupazionale del nostro sito, quali investimenti in campo tecnologico e ambientale".
    Per Paparelli infine "le istituzioni dovranno giocare un ruolo fondamentale, non solo rilanciando l'accordo di programma relativo all'Area di crisi complessa, ma innanzitutto sul tema delle infrastrutture, cogliendo le occasioni che il Pnrr offre".
    "Le infrastrutture sono decisive nello sviluppo - ha concluso - per questo noi proponiamo anche una conferenza interregionale tra le Regioni del centro Italia dove si mettano sul piatto le infrastrutture necessarie".
   

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