Agli arresti domiciliari per furto,
è salito in sella ad una bicicletta in fibra di carbonio, dal
valore di oltre 5 mila euro, ma è stato notato da una pattuglia
in borghese della polizia e, dopo un breve inseguimento, è stato
fermato. L'uomo, un cinquantatreenne di Terni, è stato
denunciato e nei suoi confronti è stata ripristinata la misura
dei domiciliari.
L'episodio - riferisce la questura - è avvenuto nella prima
periferia della città. In servizio di pattuglia c'era un
poliziotto che svolge attività agonistica come ciclista e
quando, insieme al collega della sezione antidroga della squadra
mobile, ha riconosciuto il cinquantatreenne - pluripregiudicato
per spaccio e per reati contro il patrimonio e disoccupato - e
lo ha visto sfrecciare tra i palazzi, non ha potuto non notare
la costosissima bicicletta di ultimo modello. E' scattato
l'inseguimento, durante il quale l'uomo ha provato a sfuggire
agli agenti infilandosi con la bici nei vicoli stretti e
passando per un piccolo cancello pedonale. Alla fine uno di loro
è sceso dall'auto e, a piedi, è riuscito a bloccarlo. Nella sua
abitazione, oltre a 20 grammi di hascisc, è stata trovata una
seconda bicicletta, anche questa molto costosa. L'uomo - secondo
quanto riferito - ha quindi ammesso di essere l'autore dei
furti. Entrambe le bici sono state riconsegnate ai legittimi
proprietari.
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