La natalità imprenditoriale torna
in Umbria ai livelli pre-Covid, con 1.265 iscrizioni di nuove
imprese nel secondo trimestre di quest'anno. Quasi il doppio
delle 650 che invece, nello stesso periodo hanno cessato
l'attività. Lo rileva la Camera di commercio dell'Umbria in base
ai dati dell'analisi Movimprese, condotta da Unioncamere e
InfoCamere, sui dati del Registro delle imprese.
"I numeri sono chiari - afferma Giorgio Mencaroni, presidente
della Camera di commercio dell'Umbria -, di fronte ai dati
appena usciti sulla nati-mortalità delle imprese umbre per il
secondo trimestre di quest'anno. Le iscrizioni di nuove imprese
hanno ripreso a salire a buon ritmo: da aprile a giugno 2021
sono state costituite in Umbria 1.265 imprese. Solo poco più
della metà, 650, nello stesso periodo hanno chiuso i battenti,
portando il saldo in territorio positivo per un soddisfacente
più 615 unità. Il buon andamento della creazione di nuove
imprese appare stimolato dal migliorato clima di fiducia delle
imprese, passato, certifica Istat, da un indice di 87,9 a
gennaio '21 a uno di 112,8 registrato a fine giugno '21.
L'incremento delle iscrizioni del secondo trimestre ci
riavvicina ai valori pre-pandemia, anche se è senz'altro troppo
presto per parlare di ritorno alla normalità".
La ripresa della natalità imprenditoriale si sta sviluppando
in maniera piuttosto omogenea nelle province di Perugia e Terni,
entrambe con il segno più.
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